Il giovane mediano di mischia Azzurro: “Un’esperienza all’estero in futuro? Forse, però…”
Poco più di un anno fa, Alessandro Garbisi esordiva da titolare con l’Italia contro la Romania a Bucarest, andando anche in meta. E sempre con le Querce questo sabato, a San Benedetto del Tronto, il mediano di mischia Azzurro non solo è tornato in campo da titolare, trovando un’altra marcatura, ma ha fatto coppia in mediana sin dal primo minuto con suo fratello maggiore Paolo.
Un’emozione unica, come lo stesso Alessandro ha dichiarato nell’incontro con la stampa di oggi, lunedì 21 agosto. Le questioni affrontate, però, non hanno riguardato solo la prima assieme da titolari dei fratelli Garbisi ma anche la stessa partita con la Romania e le prossime che l’Italia dovrà affrontare, fino alle prospettive future di Alessandro di andare a giocare all’estero come suo fratello Paolo.
Leggi anche: Summer Nations Series: Italia – Romania, le reazioni della stampa estera al match degli Azzurri
La prima da titolare assieme al fratello Paolo: “Giocare con Paolo è stato bellissimo già c’è stata grande emozione quando ci hanno detto che saremmo partiti insieme. La meta è stata poi qualcosa in più, ma anche solo aver giocato dal primo minuto insieme è una cosa che mi ricorderò sempre”.
L’andamento della partita con la Romania e che lezioni lascia per le prossime: “Sicuramente queste partite sono tutte in preparazione al Mondiale, ma ogni incontro lo affrontiamo pensando solo all’avversario. Abbiamo pensato solo alla Romania, ora penseremo solo al Giappone. Ovviamente il pensiero è arrivare pronti al Mondiale, ma quando lavoriamo in settimana cerchiamo comunque di ragionare partita per partita”.
“15 contro 15 sarebbe stata una partita diversa. Bisogna però adattarsi: in alcune situazioni ci siamo adattati bene, in altre un po’ meno bene. Nel secondo tempo abbiamo fatto troppi errori, tanti in avanti e tanti brutti passaggi, e ci stiamo lavorando in vista del Giappone”.
Uno sguardo all’Uruguay, avversario alla Rugby World Cup 2023: “Contro l’Uruguay non sarà una partita facile, ma penso che la sfida di due anni fa (17-10 a Parma, ndr) ci dia un bagaglio di esperienza necessario per prepararla meglio. In un attimo quella partita è girata male e poteva finire male, e quindi ci aiuterà molto nella preparazione. Sappiamo cosa vuol dire giocare contro di loro, stanno crescendo tanto. Poi naturalmente la prepareremo – come detto prima – come tutte le altre”.
Alessandro Garbisi e le sue prospettive future: “Un’esperienza all’estero? Un giorno mi piacerebbe, ma per ora penso solo al Benetton, ho un altro anno di contratto lì e va bene così”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.