Protagonisti mondiali – Darcy Graham: sulle spalle dei giganti

Monumentale imponenza di un giocatore compatto e imprendibile

Darcy Graham

Darcy Graham – ph. Sebastiano Pessina

Trentuno punti in ventinove minuti. Sono quelli che l’Inghilterra è riuscita a segnare nella partita della Calcutta Cup del 2019, contro la Scozia al Sei Nazioni. L’auld enemy sembra più forte che mai, una vera e propria mareggiata in maglia bianca che infiamma Twickenham.

Poi, tutto a un tratto, qualcosa cambia: Stuart McInally stoppa un calcio e riesce a sprintare per 60 metri e a segnare; negli spogliatoi Finn Russell affronta l’head coach Gregor Townsend, esige e ottiene un cambio di strategia; al 46′ la palla arriva a Darcy Graham sull’out di sinistra, che batte la difesa all’interno, semina un paio di difensori e piove oltre la linea di meta.

È l’inizio di una delle più grandi rimonte della storia del gioco. Poco dopo Ali Price si inventa un calcio a scavalcare che recupera egli stesso, prima di mandare in meta Magnus Bradbury. Passano meno di dieci minuti, Russell lancia Maitland nello spazio aperto, il neozelandese tira la corsa fino all’ultimo e serve Graham, che svernicia Elliot Daly in velocità e va a schiacciare la meta del 31-24, doppietta personale.

Sarà Russell a firmare il pareggio con un intercetto letale, poi la Scozia passerà addirittura in vantaggio per 38-31, prima di chiudere con uno storico 38-38 e conservare la Calcutta Cup. Il momento che però rimarrà di più nel cuore dei tifosi vede ancora protagonista Graham, che al termine di un’azione di gioco viene inquadrato simbolicamente seduto, lui così minuto, sopra due avanti inglesi sdraiati a terra.

Leggi anche: Rugby World Cup 2023: i convocati della Scozia per la Coppa del Mondo

Trionfanti, i tifosi scozzesi lo insigniscono del titolo di Principe di Hawick, dal nome della città dei Borders da cui proviene, seduto sul suo trono di inglesi sconfitti.

Ora il Principe ha un nuovo traguardo davanti a sé: superare il record di mete segnate per la nazionale scozzese detenuto da Stuart Hogg, che si è appena ritirato, fermandosi così a 27. Graham, che ha 26 anni e un bel pezzo di carriera ancora davanti a sé, è a quota 19. Con le mete nei warm-up tests contro Italia e Francia ha superato non solo il compagno di squadra Duhan van der Merwe, ma anche il suo head coach Gregor Townsend, che hanno segnato 17 mete con la maglia della Scozia.

“Io e Duhi siamo a caccia del record – ha detto recentemente Graham – facciamo anche un po’ una gara fra di noi per chi riesce ad arrivare prima in vetta alla classifica.”

Davanti a lui ci sono ancora Tommy Seymour (55 caps e 20 mete), il buon vecchio Chris Paterson (109 caps, 22 mete, 809 punti segnati), Ian Smith e Tony Stanger (giocatori dell’era amatoriale, entrambi arrivati a 24 mete). E infine l’uomo da battere, Stuart Hogg.

“Hoggy è stato un grandissimo e quello che ha fatto per la maglia della Scozia è stato incredibile – ha confessato ancora Darcy Graham – Ha lasciato un vuoto. Tutti i più giovani guardavano a lui.”

La Scozia ha una Rugby World Cup che si preannuncia durissima, sorteggiata nel girone con Irlanda e Sudafrica, due delle poche squadre a cui Graham non ha ancora segnato. Due opportunità per mettersi di nuovo alla prova, lui che gioca come se avesse addosso un quintale di muscoli, mentre pesa quindici chili in meno.

L’uomo più difficile a cui mettere le mani addosso nello spazio di una cabina telefonica punterà allora a sedersi sulla schiena di qualche altro avversario, portare la Scozia il più avanti possibile e, se ce ne sarà l’opportunità, mettere il fiato sul collo al suo vecchio capitano. Il suo ruolino di marcia è impressionante: 19 mete in 35 caps, 6 in 11 presenze nel 2022, 3 nelle due volte in cui è sceso in campo fin qui quest’anno; a queste aggiungete pure le 12 mete in 10 partite con Edimburgo in URC.

Se andrà avanti così, nessun obiettivo è impossibile. Né per lui, né per la sua squadra.

Lorenzo Calamai

Gli altri protagonisti mondiali: Will Jordan

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sam Cane: “Sento ancora lo shock dell’espulsione nella finale del Mondiale”

Per l'ex capitano degli All Blacks quell'episodio resterà un incubo a vita, come raccontato nella serie "All Blacks In Their Own Words"

5 Giugno 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Dan Biggar: “Fuggo a Dubai per stare lontano dal rugby. La sconfitta con l’Argentina? Scioccante”

Il mediano d'apertura gallese: "Non voglio saperne per un po'. Speravo che la mia carriera finisse in modo diverso"

4 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Scozia, Finn Russell: “La delusione della Rugby World Cup è ancora tutta lì”

Il mediano di apertura ha confidato in una lunga intervista la sua frustrazione per l'avventura iridata e i suoi pensieri sul futuro

16 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

RWC, Damian Willemse: “Perché ho chiamato una mischia da quel mark”

L'estremo campione del mondo torna su uno dei momenti chiave del mondiale, nel match contro la Francia

14 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Richie McCaw: “La finale del Mondiale? Persa così fa ancora più male…”

La leggenda degli All Blacks dice la sua sulla Rugby World Cup 2023

27 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Handré Pollard ha raccontato del suo ruolo “inedito” alla Rugby World Cup 2023

I colloqui con lo staff, la volontà di esserci, la possibilità di non giocare neppure un minuto

23 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023