Manuel Zuliani: “Dare il massimo alla Rugby World Cup per diventare un giocatore fondamentale per il Benetton”

Grande motivazione da parte del terza linea per emergere sia nel club che in nazionale

Benetton: verso Lione migliora la situazione sanitaria della squadra. PH Mattia Radoni

Benetton: Manuel Zuliani PH Mattia Radoni

Il test match di sabato 26 agosto tra Italia e Giappone rappresenta una grande opportunità per i giocatori del Benetton Rugby di mettersi in luce davanti al proprio pubblico.

La partita infatti si giocherà allo stadio Monigo e la nazionale di Kieran Crowley si presenterà in campo con 12 atleti su 23 che militano in biancoverde.

Il blocco di Treviso quindi si conferma centrale negli equilibri dell’Italia, specialmente in mischia, dove le scelte dello staff per la formazione titolare registrano 8 giocatori su 8 nel XV di partenza.

Tra coloro che cercheranno di farsi trovare pronti nel corso della partita, c’è il flanker Manuel Zuliani, uno dei giocatori più positivi dell’estate Azzurra.

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Manuel Zuliani: “Dare il massimo alla Rugby World Cup per diventare un giocatore fondamentale per il Benetton già dal prossimo anno”

Classe 2000, 12 presenze in nazionale e una carriera sportiva divisa tra il Rugby Paese e il Benetton, Manuel Zuliani si sta affermando come uno dei flanker più promettenti del panorama italiano.

Durante lo scorso Sei Nazioni ha dimostrato di saper dare un grande impulso alla squadra in qualità di impact player, poi nei test di luglio e agosto ha fatto intendere di poter concorrere tranquillamente ad una maglia da titolare.

Intervistato dal Gazzettino, ha spiegato quanto il rapporto tra club e nazionale possa essere utile alla crescita di entrambe, con un occhio particolare alla RWC in partenza tra due settimane esatte.

«Mi auguro di giocare il più possibile in questa competizione così importante e cercherò assolutamente di dare il massimo ogni qual volta verrò chiamato per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati».

Poi il focus passa a Treviso: «Sicuramente il mio obiettivo è quello di dare il massimo e far bene con la nazionale per poi tornare a Treviso ancor più carico, cavalcando l’autostima che mi può dare questa Rugby World Cup, con l’obiettivo di diventare un giocatore fondamentale per il Benetton già dal prossimo anno».

Il percorso giovanile e le emozioni al Monigo

La concorrenza in terza linea denota quanto il livello dell’Italia in quel reparto sia diventato alto. Zuliani è arrivato a conquistarsi uno spazio nei 33 convocati senza perdere di vista le sue radici.

«Ho ripensato alle mie origini, quando ho iniziato a giocare a rugby nel Paese ed ho sempre vissuto la realtà del Benetton e per me già giocare per Treviso era davvero un sogno ed ora non mi capacito di andare addirittura ad un mondiale con la mia nazionale. Ho ripensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori per permettermi di praticare questo sport, sostenendomi sempre in tutte le mie scelte e spero di averli resi orgogliosi. Credo che solo sognando si possa arrivare a raggiungere i propri obiettivi ed io sto vivendo un sogno per un traguardo a cui ho sempre ambito fin da bambino».

Infine un cenno all’atmosfera dello stadio Monigo, che durante la stagione entusiasmante del Benetton è stato un vero valore aggiunto.

«Sarà davvero un’emozione unica e indescrivibile. Giocare nello stadio della mia città di fronte alla mia famiglia e a tutte le persone che mi vogliono bene sarà speciale, ma cercherò di non farmi prendere dall’emozione e di fare il meglio per la squadra senza pensare troppo all’ambiente che ci circonda».

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