Gli Azzurri segnano tre mete splendide, ma ogni volta il Giappone continua a tornare sotto fino a quando Ioane e Page-Relo non chiudono l’incontro
L’Italia batte il Giappone 42-21 nell’ultimo test di preparazione mondiale a Treviso al termine di una gara giocata a viso aperto da due squadre dal valore simile. Ci sono voluti infatti gli ultimissimi minuti per scrollarsi di dosso una squadra nipponica che ha offerto la miglior prestazione degli ultimi tempi, rimanendo ostinatamente in partita malgrado il punteggio li abbia visti inseguire per tutta la gara.
Il primo tempo è stato contrassegnato da due splendide marcature azzurre: al 5′ Cannone avanza in mezzo al campo all’altezza dei 10 metri difensivi, poi Brex fissa benissimo la difesa fino all’ultimo prima di offrire il classico passaggio dietro la schiena a Garbisi, che trova il linebreak e deve solo fissare l’estremo avversario prima di cedere a Varney e mandarlo in meta; al 21′ l’Italia segna ancora dai propri 22 metri, iniziando con un drive da rimessa laterale che avanza, quindi con Morisi che combina ancora con Garbisi dietro la schiena di Brex. Il 10 serve Ioane che aggira un’avversario e libera Allan, il quale va oltre il placcaggio e scarica su Capuozzo. L’ala azzurra avanza ancora, è accerchiato, ma brillantemente trova un calcio interno per l’accorrente Ioane che, favorito dal rimbalzo, schiaccia in meta.
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In mezzo la meta del Giappone, che arriva con una brillante giocata da rimessa laterale. Finto drive con Horie che riceve il peel-off, attacca oltre i 15 metri e poi cede all’interno per l’accorrente Naikabula, che è bravo ad arrivare fino alla linea.
Il 17-11 con cui le squadre vanno al riposo è completato da due calci di Lee Seung-Sin per il Giappone e un piazzato di Allan per l’Italia. Gli Azzurri sono stati la squadra più brillante, ma sono riusciti a segnare meno di quanto prodotto, sono stati più indisciplinati e hanno commesso qualche errore gestuale che ha consentito al Giappone di risalire facilmente il campo.
La ripresa inizia con l’Italia che si riporta avanti con un piazzato di Allan, ma poco dopo viene punita da Matsushima al termine di una lunghissima azione difensiva nei propri 22 metri. Lee è ancora impreciso dalla piazzola da posizione facile.
Sul punteggio di 20-16, però, l’Italia non perde convinzione e segna con un’altra grande azione condita da tantissimi passaggi per arrivare a segnare alla bandierina destra con Monty Ioane, per la doppietta di giornata.
Il calcio di Allan al 64′ manda gli Azzurri sul +12, ma la partita non finisce qui, perché i nipponici non si arrendono. Al 70′ arriva la terza meta anche per gli ospiti, che si riportano sotto break trovando ripetuto avanzamento con percussioni sulla verticale del punto d’incontro. Anche in questo caso manca la trasformazione ai giapponesi, che con piazzatori migliori avrebbero potuto essere davanti.
La partita la chiude ancora Monty Ioane, che al 77′ recupera un calcetto a scavalcare dai propri 22 del Giappone, si scrolla di dosso un paio di avversari e segna la tripletta personale con una fuga sotto i pali che chiude i conti. La partita è chiusa nel finale dall’intercetto di Martin Page-Relo, che si avventa su un pallone vagante e sigla la prima meta internazionale con 50 metri di fuga solitaria. Allan aggiunge i due punti che valgono il 42-21 finale.
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Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu
Marcatori Italia
Mete: Varney (5), Ioane (21, 56, 77), Page-Relo (79)
Trasformazioni: Allan (5, 21, 77, 79)
Calci di punizione: Allan (36, 45, 64)
Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin, 9 Yukata Nagare, 8 Kazuki Himeno (c), 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura
Marcatori Giappone
Mete: Naikabula (15), Matsushima (51), Riley (70)
Trasformazioni:
Calci di punizione: Lee (33, 40)
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