Partita piacevole con mete di pregevole fattura da entrambe le parti. Penaud sugli scudi
Francia e Australia hanno chiuso ieri, domenica 27 agosto, il programma delle Summer Nations Series, i test match estivi di avvicinamento alla Rugby World Cup 2023. Ora le varie squadre hanno di fronte a sé qualche giorno per riposarsi e completare gli ultimi allenamenti, per farsi trovare pronte all’appuntamento più importante del quadriennio.
Ma prima di pensare all’8 settembre, giorno d’inizio della Coppa del Mondo, aperta dalla sfida tra Francia e All Blacks, riavvolgiamo un attimo il nastro e andiamo a rivedere cosa è successo nella giornata di ieri con gli highlights del match giocato allo Stade de France di Parigi tra i Bleus e i Wallabies.
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I padroni di casa hanno sempre avuto il controllo del match, terminato 41 a 17 in loro favore, ma l’Australia non ha comunque mollato, dando così vita a una partita piacevole e impreziosita da varie mete di pregevole fattura.
La Francia schierava praticamente tutti i suoi big, con il tecnico Fabien Galthié che aveva scelto una formazione che si può tranquillamente definire titolare, molto simile a quella che vedremo in campo tra meno di due settimane all’edizione transalpina della Rugby World Cup.
Nonostante l’assenza forzata di Ntamack per infortunio, Jalibert ha mostrato di avere tutte le qualità per non far rimpiangere il mediano di apertura di Tolosa. A questo c’è da aggiungere un Penaud in formato Mondiale, autore di una doppietta di mete, e il solito Dupont, forse meno appariscente del solito ma sempre con un’ottima visione di gioco.
Dall’altra parte, per quanto riguarda l’Australia di Eddie Jones, siamo alla quinta sconfitta su cinque per i Wallabies nel 2023. L’ex-tecnico dell’Inghilterra ha optato per scelte coraggiose in vista della Rugby World Cup 2023, puntando su giocatori meno esperti e più giovani e lasciando a casa molti storici veterani.
Questa giovane e nuova Australia ha sicuramente con sé un buon bagaglio di qualità, ma i giocatori hanno bisogno di minuti nelle gambe per poter ingranare ed esprimerle. Forse il test match con la Francia non era l’occasione migliore per una squadra in fase di ricostruzione come i Wallabies, che comunque degli sprazzi di bel gioco li ha mostrati nonostante la caratura dell’avversario.
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