Eddie Jones dalla parte del Sudafrica: “Il prossimo step è portare 8 avanti in panchina”

Il coach dell’Australia chiude la polemica e applaude alla scelta degli Springboks

Eddie Jones e Beauden Barrett

Eddie Jones (Ph. Sebastiano Pessina)

La questione della panchina del Sudafrica contro la Nuova Zelanda composta da un inusuale 7+1, ha suscitato un dibattito acceso e pieno di posizioni differenti.

In molti si sono interrogati sulla legittimità della scelta di Nienaber, tirando in ballo la questione della sicurezza o parlando di abuso delle regole di World Rugby.

Il Sudafrica in realtà non ha commesso nessun errore, dal momento che non c’è alcuna regola o alcun limite che impedisce di portare in panchina 7 o 8 avanti fra le 8 sostituzioni a disposizione.

Nel bailame di dichiarazioni, si è inserito puntualmente Eddie Jones, abile comunicatore, ma anche coach attento all’evoluzione del gioco.

Leggi anche: Sudafrica: Il 7+1 in panchina è un abuso alle regole di World Rugby?

Eddie Jones dalla parte del Sudafrica: “Il prossimo step è portare 8 avanti in panchina”

“Beh, il passo successivo è l’otto-zero”, ha detto Eddie Jones al sito australiano The Roar, poco dopo la prima sessione di allenamento aperto dei Wallabies allo Stade Roger Baudras appena fuori Saint Etienne.

“Di nuovo, la tradizione dice cinque-tre, ma questo non significa che sia giusto. Sette-uno è giusto, o otto-zero giusto? Se hai intenzione di giocare un gioco fortemente dominante, basato sugli avanti, perché non dovresti avere più giocatori di mischia sulla tua panchina? Il mondo sta cambiando. Il gioco del rugby sta cambiando. Il modo in cui è arbitrato sta cambiando. Il modo in cui viene officiato fuori dal campo sta cambiando. È solo il segno dei tempi.”

Una posizione forte che fa il paio con quella dell’ex stella dei Wallabies Drew Mitchell, anche lui contrario alla definizione di ‘abuso’ rispetto alla scelta tecnica del Sudafrica.

La stima (con dovute precisazioni) verso gli Springboks

Eddie Jones è stato assistente allenatore del Sudafrica Campione del Mondo nel 2007, tuttavia ha spesso predicato uno stile di rugby diverso rispetto all’imprinting dei Boks.

“Ci sono diversi modi di giocare, e applaudo il Sudafrica per essere stato così audace e coraggioso nel modo in cui volevano giocare. È una grande innovazione.”

La risposta alla domanda se fosse stato ispirato da questo nuovo modo di intendere le sostituzioni è stata semplice. “Beh, non mi ispira – ha risposto a Eddie Jones – I sudafricani non mi ispirano, tanto quanto li ammiro”.

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