Fu una delle più cruente offensive della Prima Guerra Mondiale in Francia, vi morì anche Robert Stanley Black, mediano di apertura degli All Blacks nel 1914
Bobby Black aveva talento. Mediano di apertura di Otago, venne selezionato dagli All Blacks per il tour in Australia del 1914, a soli 21 anni. Giocò sei partite in quel tour, segnando tre mete e ottenendo il suo primo cap ufficiale nel primo test fra le due nazionali, vinto 5-0 dai neozelandesi.
Nel novembre del 1915 si arruolò nel reggimento di fanteria di Canterbury, che serviva a Gallipoli e sul Fronte occidentale. Il 21 settembre del 1916 cadde sotto il fuoco nemico, a 23 anni, durante una delle tante azioni che hanno fatto parte della Battaglia della Somme.
Il suo nome completo, Robert Stanley Black, è uno dei 1200 commemorati nel cimitero di guerra della Caterpillar Valley, a Longueval, in Francia, dove gli All Blacks hanno reso omaggio ai loro caduti prima dell’inizio della Rugby World Cup 2023.
A special visit to the Caterpillar Valley cemetery near Longueval, laying a jersey for an All Black Robert Stanley Black who was killed during the Battle of the Somme, laid a wreath at the memorial of the missing Kiwi soldiers and paid tribute to the fallen.#AllBlacks pic.twitter.com/KouFL1sf9b
— All Blacks (@AllBlacks) August 31, 2023
La Battaglia della Somme è stata una delle più imponenti offensive della Prima Guerra Mondiale, durata da luglio a novembre del 1916 in Piccardia, nel nord-est della Francia. A fronte di un sostanziale nulla di fatto dal punto di vista bellico, la Battaglia delle Somme è ricordata come una delle più sanguinose di tutto il conflitto, con una stima totale delle perdite fra i due opposti schieramenti che supera il milione di caduti.
Fra questi, migliaia di soldati neozelandesi di fanteria, tanto che il monumento del milite ignoto di Wellington, in Nuova Zelanda, contiene la tomba di un soldato neozelandese sconosciuto, sepolto al Caterpillar Valley Cemetery.
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Qui si trova infatti un memoriale dedicato in particolare ai caduti neozelandesi, in particolare coloro di cui non si conosce il luogo esatto della morte durante la Battaglia della Somme e i cui corpi non sono mai stati ritrovati. Quello di Bobby Brown venne poi identificato dopo la costruzione del cimitero monumentale, e l’ex All Black ha avuto la fortuna di trovare degna sepoltura.
Nella mattinata del primo settembre il giocatore degli All Blacks Aaron Smith e il capo allenatore Ian Foster hanno deposto una corona di fiori per commemorare i connazionali.
Il mediano di mischia ha poi guidato una sentita Kapa o Pango, la haka degli All Blacks, tra le lapidi bianche dei caduti.
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