Sale l’attesa per il kick off della RWC e il capitano dei Bleus è inevitabilmente l’uomo del momento
L’attesa per l’inizio della Rugby World Cup si sta facendo sempre più alta soprattutto in Francia, che oltre ad essere il Paese ospitante è anche una delle nazionali favorite per la vittoria della Webb Ellis Cup.
Nella storia del Mondiale i Bleues sono stati sconfitti per 3 volte in finale e ospitano la rassegna iridata per la terza volta, dopo le edizioni del 2007 e del 1991 (in appoggio al Regno Unito).
Il giocatore più atteso è senza dubbio il capitano Antoine Dupont, atleta simbolo del movimento, diventato progressivamente l’ambasciatore della palla ovale transalpina.
La sua massiccia immagine è appesa fuori dal Louvre. È presente in una serie di sei enormi foto di giocatori francesi commissionati da Apple visualizzate sui punti di riferimento di Parigi. La sua voce è usata dal servizio ferroviario francese SNCF.
L’importanza del match di apertura a Parigi
Dupont è anche l’eroe di un fumetto intitolato “Sarò un giocatore di rugby”, pubblicato la scorsa settimana. Racconta la sua ascesa da ragazzo vivace di Castelnau-Magnoac vicino ai Pirenei, poi diventato protagonista fino al Grande Slam del 2022.
Il focus però non è solo sulle attività di rappresentanza, ma è soprattutto sul campo, dove la Francia si appresta a sfidare gli All Blacks nel match di apertura in programma venerdì 8 settembre a Parigi.
“Questa partita è estremamente importante, per farci iniziare la competizione al meglio e per garantire che le persone seguano la nostra squadra e vogliano sostenerla per tutta la Coppa del Mondo. Ovviamente devi cercare di vincere il match di apertura in casa”, ha detto Dupont ad AFP (Agence France-Presse).
Durante la preparazione al mondiale la Francia ha mostrato un ottimo stato di forma, mentre gli All Blacks sono crollati di fronte al durissimo 7-35 inflitto dal Sudafrica a Twickenham sabato scorso.
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Francia, Antoine Dupont: “Non siamo mai stati così pronti”
“Possono aver perso quella partita, ma avevano vinto 11 partite di fila poco prima, quindi non sono preoccupato per loro”, ha proseguito Dupont che poi ha aggiunto: “Conoscono questa competizione, l’hanno vinta il maggior numero di volte e sono sempre lì quando conta, con molta qualità ed esperienza”.
Premesso il rispetto dovuto a una formazione stellare come quella degli All Blacks, il capitano francese è consapevole di essere alla guida di un gruppo altrettanto forte.
“Non siamo mai stati così pronti. Abbiamo vinto l’80% delle nostre partite, il Sei Nazioni nel 2022. Abbiamo una generazione promettente di giocatori di talento che hanno acquisito esperienza e continuità nella spina dorsale della squadra. Non è stato così negli ultimi 10 anni. Siamo abbastanza fortunati da ospitare la competizione, quindi speriamo nel sostegno pubblico. Nonostante ciò, si tratta sempre di sport: le partite devono essere giocate e vinte”.
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