L’ala degli Springboks vuole una squadra attenta sin dal primo minuto della prima partita
Il “Girone di ferro” della Rugby World Cup 2023, la Pool B, porta con sé, a meno di una settimana dell’inizio della rassegna iridata subito un livello altissimo di tensione.
Sudafrica, Irlanda, Scozia, Tonga e Romania: in 5 per due posto verso la fase ad eliminazione diretta, con le prime tre ovviamente favorite, ma anche con la consapevolezza che una di questo trittico concluderà il suo cammino anzitempo.
Una realtà da accettare, su cui il Sudafrica, campione del mondo uscente dopo l’edizione 2019 dei Mondiali, si sta già focalizzando. Intervenuto in conferenza stampa infatti, la straordinaria ala degli Springboks, Cheslin Kolbe, ha detto: “La partita contro la Scozia, che sarà la prima del nostro calendario, sarà di fatto già una finale. Siamo i campioni in carica, ma questo è successo quattro anni fa. Ora dovremo lavorare per ripeterci, anche se sappiamo che non sarà facile: serviranno sacrificio e coesione. Vogliamo rendere il nostro paese orgoglio creando nuovi ricordi per i nostri tifosi”.
A tal proposito, l’head coach della rainbow nation, Jacques Nienaber, ha affermato: “Siamo pronti. Dopo il training camp in Corsica non vediamo l’ora di iniziare a lavorare per preparare la sfida contro la Scozia, tenendo bene in considerazione anche le possibili condizioni di gran caldo che ci attendono. Loro sono i quinti al mondo e sappiamo di cosa sono capaci: in partita secca possono battere chiunque, ma noi vogliamo far vedere di avere lo slancio giusto per arrivare fino in fondo”.
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