Rivediamo e riscopriamo i quattro precedenti più famosi del duello tra Bleus e All Blacks, attesi venerdì da un match infuocato
Rugby World Cup: Francia-Nuova Zelanda è sempre una partita speciale – ph. Anne-Christine POUJOULAT / AFP
È tutto pronto per la Rugby World Cup 2023 che si aprirà subito con un grande classico, Francia-Nuova Zelanda. Il match inaugurale, il cui inizio è fissato per le ore 21 di venerdì 8 settembre, riporterà in auge il duello tra due formazioni che hanno scritto la storia del torneo scontrandosi in partite entrate ormai nell’epica della palla ovale. Ci sarà tantissimo in palio quindi, oltre ai punti in classifica e a quelli per il ranking, in una partita mai banale.
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Proprio la prima Rugby World Cup, quella del 1987, è stata contesa tra le due squadre che il 20 giugno di quell’anno si scontrarono ad Auckland. Le due formazioni arrivavano da situazioni diverse, con la Nuova Zelanda in formato schiacciasassi (269 punti fatti e solo 43 subiti) mentre la Francia aveva avuto una partenza più lenta per poi esplodere superando l’Australia in semifinale. Gli All Blacks però si dimostrarono superiori in maniera netta, indirizzando la gara con le mete di Jones, Kirk e Kirwan volando sul 23-3 all’ora di gioco. La meta di Berbizier nel finale servì a poco, con la prima Webb Ellis Cup alzata dai tutti neri davanti al loro pubblico.
Una rivalità non sarebbe però così importante se non ci fosse anche una “vendetta” da parte degli offesi nel primo episodio. E la rivincita francese arrivò per ben due volte, causando grandi sconquassi nel rugby neozelandese. La prima, e forse più clamorosa, fu quella del 1999 con i tutti neri strafavoriti e trascinati nel Mondiale da un Jonah Lomu inarrestabile. La semifinale di Twickenham sembrava infatti indirizzata dalla gigantesca ala, in meta per il 24-10 poco dopo l’intervallo. Nel secondo tempo però la Francia ribaltò il mondo con il piede di Dominici e le mete di Dourthe e Bernat-Salles piazzando un devastante parziale di 0-33 per vincere 31-43 e andare poi in finale dove arriverà però la sconfitta dall’Australia.
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Otto anni più tardi, e sempre nell’emisfero nord, Francia-Nuova Zelanda era un quarto di finale della Rugby World Cup 2007. Ancora una volta All Blacks favoriti (a giugno distrussero i Bleus in due test il cui punteggio complessivo fu 103-21) ma ancora una volta francesi capaci di sorprendere. 13-3 alla pausa per gli oceanici prima che Beauxis e Dusatoir firmassero il pari. So’oialo riportò avanti gli All Blacks a 18 dalla fine, ma il famoso avanti-non avanti nell’azione poi chiusa dalla meta di Jauzion permise ai Bleus di ribaltare tutto fino al 18-20 finale.
Quattro anni dopo però nuova risposta tutta nera, ancora in finale e ancora in casa. L’ultimo atto della Rugby World Cup 2011 replicò quello del 1987 e, a differenza di 24 anni prima, si giocò sul filo della tensione per tutti gli 80 minuti. I padroni di casa (superati 37-17 nella fase a gironi dai galletti) chiusero avanti il primo tempo 5-0 grazie alla segnatura di Woodcock, poi il “ripescato” Donald mise a segno il fondamentale piazzato dell’8-0 durante il secondo tempo, e fu abbastanza per resistere al tentativo di rimonta francese non concretizzato dopo la meta di Dusatoir per l’8-7 finale.
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