Il seconda linea di Montpellier si presenta commosso davanti alla stampa
Si presenta davanti alla stampa Bastien Chalureau dopo la dirompenti polemiche seguite alla sua convocazione con la Francia per sostituire l’infortunato Paul Willemse. Il seconda linea di Montpellier infatti è ritenuto non all’altezza di rappresentare i Bleus, per buona parte del mondo rugbistico francese e dell’opinione pubblica, e vuole difendersi in prima persona.
Colpevole infatti di aver scatenato una rissa per motivi razzisti, come giudicato da un tribunale francese, a Bastien Chalureau è stata comminata una pena detentiva di sei mesi, poi sospesa, per quanto successo nel 2020.
Questi fatti gli impedirebbero di vestire la maglia della nazionale, come pensa tra i tanti anche Thierry Dusautoir: “Sono in grande imbarazzo perché sono amico della vittima e ho un’opinione abbastanza forte su questo caso. Sono sempre stato in disaccordo con la sua convocazione. Bastien Chalureau è stato selezionato anche nel 2022 e l’accaduto è precedente.”
Bastien Chalureau si difende davanti alla stampa dal raduno della Francia: “Non sono razzista”
Bastien Chalureau comincia così la conferenza stampa: “Questa polemica va avanti da diversi anni, io ho confutato le accuse fin dal primo giorno. Ho scelto di venire a parlare con voi per chiarire la situazione.”
E prosegue: “Fin dal primo giorno ho confessato i miei errori, ho pagato il mio debito per la violenza. Ma nego fermamente le accuse di razzismo. Non sono razzista.”
Bastien Chalureau vorrebbe spegnere le polemiche: “Sono un rugbista professionista, mi rimetto alla giustizia e mi concentro sul campo. L’impegno di venerdì contro gli All Blacks è già abbastanza probante.”
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E spiega il suo percorso: “Mi sono totalmente rimesso discussione: mi sono presentato davanti al giudice, sono stato dichiarato colpevole di violenza, ho pagato. Dopodiché mi sono rimesso in discussione nel rugby, sono andato a Montpellier per guadagnarmi il posto.”
Quando gli viene chiesto se non pensa di dover lasciare la nazionale Bastien Chalureau si commuove: “Lasciare il gruppo? Abbiamo discusso parecchio con lo staff del XV di Francia, la procedura è vecchia e conosciuta da tutti.”
“Tutto questo riguarda anche la mia famiglia ed è per questo che ho voluto parlare davanti a voi. Vorrei chiarirlo a tutti, non sono un razzista. La bellezza dello sport è la diversità della sua comunità.”
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