Per il tecnico australiano essere arrivati in Francia con 0 vittorie non conta nulla: adesso conta solo il match contro la Georgia
Nonostante le difficoltà, Eddie Jones non perde mai fiducia e sicurezza nei propri mezzi. Il tecnico dell’Australia, arrivata in Francia senza vittorie durante l’estate, si è presentato in conferenza stampa per spiegare le sue scelte di formazione, alcune sorprendenti, e per ricordare che tutte le difficoltà avute durante la preparazione non incideranno sul cammino mondiale dei Wallabies.
“Siamo pronti a partire, amico” ha esordito con lo stile che da sempre lo contraddistingue: “Siamo come una macchina di Formula 1, e ora siamo una delle più veloci sulla griglia di partenza. C’è stata un’ottima progressione, abbiamo attraversato un periodo in cui è stato necessario destrutturare la squadra per metterci nelle condizioni di pensare di poter vincere la Rugby World Cup. Il primo passo è contro la Georgia, una partita molto importante”.
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Nonostante la lunga assenza, Samu Kerevi giocherà dall’inizio contro i Lelos: “È pronto per partire titolare. Il suo ritorno ci offre un’altra opzione che non abbiamo avuto in precedenza, anche perché abbiamo tre grandi ali, di cui una in panchina (Nawaqanitawase e Koroibete titolari, il discusso Vunivalu pronto a subentrare) che possono segnare in tutte le posizioni e sono in grado di vincere tutti i contrasti aerei”.
Ad estremo partirà Ben Donaldson, che a sorpresa ha superato Andrew Kellaway nelle gerarchie: “Andrew sarebbe stato pronto per la selezione, ma per questa partita abbiamo pensato che Donaldson ci offrisse il tipo di copertura di cui abbiamo bisogno. Inoltre, i suoi calci sono stati di alto livello, quindi abbiamo due opzioni per i piazzati in campo (lui e Carter Gordon) oltre a Nic White in panchina”.
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Contro la Georgia, sarà fondamentale vincere la battaglia davanti, e i Wallabies puntano molto su Taniela Tupou, che proprio contro i Lelos festeggerà i 50 caps. Ne ha parlato il capitano Will Skelton: “Ha una personalità e un carattere enormi. In campo è una bestia, fuori porta tanta energia e risate. La mischia è il suo pane quotidiano, ma gli piace anche lavorare in campo nel multifase”.
Il capitano australiano ha parlato anche dei giocatori georgiani che militano in Francia: “Conosco un paio di giocatori: Beka Gigashvili è estremamente fisico, e Nini (Davit Niniashvili, ndr) è molto dinamico in difesa e pericoloso in attacco. Storicamente, la Georgia è molto battagliera nei set-pieces, e ci aspettiamo sia così anche questa volta”.
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