In conferenza stampa prima dell’esordio Mondiale con la Namibia sono intervenuti anche Luca Morisi e il tecnico della difesa Marius Goosen
L’Italia è pronta al suo esordio alla Rugby World Cup 2023. Gli Azzurri scenderanno in campo domani, sabato 9 settembre, alle ore 13.00 per sfidare la Namibia. Si tratta di un avvio morbido ma comunque da non sottovalutare, considerando che poi verranno sfide sempre più impegnative con l’Uruguay, gli All Blacks e la Francia padrona di casa.
Gli Azzurri stanno trascorrendo la vigilia del debutto alla decima edizione della Rugby World Cup secondo programma: in mattinata attività di recupero e attivazione, poi il trasferimento allo stadio Geoffroy-Guichard di Saint Etienne dove si disputerà il match. Il pomeriggio è stata l’occasione anche per la conferenza stampa pre-partita. A rispondere alle domande della giornalisti italiani e internazionali c’erano l’allenatore della difesa dell’Italia Marius Goosen, il centro Luca Morisi e il pilone Simone Ferrari.
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Rugby World Cup 2023: le parole di Goosen, Morisi e Ferrari prima di Italia-Namibia
Il primo ad intervenire è stato il tecnico Goosen: “Contro Romania e Giappone abbiamo sviluppato la strategia di gioco che vogliamo usare domani contro la Namibia, dobbiamo concentrarci su noi stessi e su quel che possiamo fare. Contro il Giappone abbiamo fatto una bella prestazione e vogliamo ripeterla domani”.
“Abbiamo massimo rispetto per la Namibia, hanno alcuni buoni giocatori in squadra e molta esperienza, con tanti atleti che hanno giocato a lungo in Super Rugby e Currie Cup. Anche il gruppo di tecnici è ottimo e di certo non li sottovaluteremo. Dovremo essere al meglio del nostro gioco dal punti di vista difensivo”, ha concluso il tecnico.
Hanno poi preso la parola due dei giocatori più esperti del gruppo Azzurro, entrambi reduci dall’ultima spedizione Mondiale nel 2019, Luca Morisi e Simone Ferrari. “So cosa vuol dire disputare un Mondiale – ha esordito Morisi – sia atleticamente che dal punto di vista emozionale. Sono felice di poterlo far con un gruppo giovane, entusiasta, che si diverte e che mi fa stare bene”.
“Entriamo in questa Rugby World Cup con ambizione, per arrivare il più avanti possibile, ma al tempo stesso consapevoli di dover fare un passo alla volta. Il primo passo è la Namibia dopo parleremo di quello che ci aspetta dopo”.
Infine parola al pilone Simone Ferrari: “In questi anni abbiamo avuto una crescita importante soprattutto in relazione al nostro gioco offensivo, oggi siamo in grado di giocare in aree del campo dove prima non avevamo opzioni. C’è ancora molto da migliorare, ma abbiamo accresciuto le nostre skills e adesso, in questo Mondiale, vogliamo confermare di saper esprimere un bel rugby. Arriviamo dopo un mese intenso, con quattro test-match, ma siamo freschi e pronti a dare tutti noi stessi”.
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