Gli uomini di Gatland vincono una partita spettacolare e piena di colpi di scena
L’inizio del match, a Bordeaux, è tutto di marca gallese: prima il piazzato di Biggar e poi una grande difesa che consente ai rossi di recuperare palla, andare in touche e impostare un attacco che, ispirato dalla corsa di North e dalle mani di Gareth Davies e Dan Biggar, trova la sua perfetta conclusione nella corsa alla bandierina di Josh Adams. Non c’è la conversione, ma i Dragoni vanno subito sull’8-0.
Il match è intenso, confuso e frizzante. Le squadre cercano molto il gioco alla mano e questo non può che favorire le Fiji che a cavallo del quarto d’ora si accendono due volte. Nayacalevu prima veste i panni dell’attore protagonista, andando in meta con una progressione incredibile, poi diventa il giocatore che innesca Radradra, che semina il panico nella difesa gallese servendo l’accorrente Tagitagivalu, il quale diventa imprendibile. Due mete: Lomani converte in entrambe le occasioni per l’8-14.
Gli uomini di Gatland vanno in debito, sotto tutti i punti di vista, ma dopo qualche minuto di apnea ritrovano sostanza affidandosi alla disciplina e all’avanzamento degli avanti. Biggar mette a referto tre punti riavvicinando i suoi sull’11-14, poi su un multifase offensivo nei cinque metri degli isolani Tompkins e North si trova a meraviglia, con quest’ultimo che taglia fuori tutta la difesa finendo la sua corsa in mezzo ai pali. E’ meta, il Galles torna a vanti: 18-14.
La sfida è da montagne russe. Non c’è un attimo di respiro. Fiji in attacco, anche in maniera inusuale: cariche degli avanti e pick & go. Eroni Mawi a un certo punto va oltre, ma la sua azione ha il torto, nel momento conclusivo, di concludersi con un in avanti revisionato dal TMO, che valuta un placcaggio di disturbo di Wainwright come regolare.
Ultimi minuti di pressione degli isolani, il Galles riesce a salvarsi. Qualche secondo all’intervallo, i britannici riescono a riconquistare l’ovale: North non va in rimessa laterale rischiando di combinare la frittata con un compagno, l’arbitro fischia la fine della frazione. Biggar è una furia nel richiamare il suo compagno a una maggiore attenzione. Si va al riposo: Galles-Fiji 18-14.
La ripresa si apre con un calcio di punizione per Morgan e compagni: Biggar prova a piazzare, ovale fuori dai pali. Il Galles appare nettamente più in palla. Al quarantottesimo infatti dopo una lunghissima in progressione e su tutti e due i lati del campo i “rossi” bussano ancora con Tompkins, Liam Williams, Morgan, autore di un calcio-passaggio, e le gambe di Rees-Zammit a fare la differenza: meta alla bandierina, con conversione di Biggar a seguire. Score che si sistema sul 25-14.
Si scollina il cinquantesimo. I Dragoni si esaltano per un super placcaggio di Adams su un avversario, che provoca un tenuto. Nel frattempo gli allenatori operano una prima girandola di cambi.
Un’ora di gioco in archivio. Altri avvicendamenti sul prato dello stadio di Bordeaux. Le Fiji risalgono di colpi installandosi nei ventidue avversari con forza. Cariche su cariche: il Galles si mostra indisciplinato venendo richiamato dal direttore di gara. Botia cerca lo spunto vincente, ma sul più bello la palla gli scappa in avanti. I gallesi tirano un sospiro di sollievo: si va al water break.
E’ l’episodio che indirizza la partita. Gli isolani subiscono un colpo pesante dal non marcare e mettere punti sul tabellone. I Dragoni fiutano quindi il momento, trascinati da un Biggar che si rende autore di un 50-22 straordinario, riportandosi in attacco e andando a marcare pesante con una maul guidata dal subentrato Elliot Dee che, sfruttando anche la superiorità numerica data dal giallo comminato a Tagitagivalu, va oltre per il 32-14, comprensivo di conversione.
Fiji in quattordici, Galles in quindici, ma è situazione di disequilibrio che dura pochissimo perché al 68′ il neo entrato Domachowski la combina grossa sotto gli occhi dell’arbitro commettendo un fallo che gli costa il cartellino giallo. Nayacalevu e soci ritraslocano nei ventidue avversari questa volta colpendo in maniera pesante con le “prolunghe” di Tuisova che arrivano sino alla meta del 32-21.
Pochi giri di lancette al termine. Il Galles cerca di congelare il gioco, le Fiji vogliono una meta che consentirebbe loro di riaprire la partita e prendersi due punti di bonus, uno offensivo e uno difensivo.
Succede di tutto. Gli isolani in superiorità numerica, visti i gialli differiti di Tagitagivalu e Domachowski, trovano il modo di esaltarsi ulteriormente. Azione a velocità supersonica da una parte all’altra dei fijiani che si portano a due metri dalla linea di meta: arriva una carica che sembrerebbe vincente, ma la revisione del TMO dice che l’ultimo avanzamento è fatto con doppio movimento. La marcatura arriva, comunque, a due minuti dalla fine con l’avanzamento vincente di Doge. Non c’è la conversione, lo score si sistema sul 32-26.
Ultimo minuto. Il Galles ha finito la benzina, le Fiji no. Azione lunghissima, tempo rosso, isolani in attacco in maniera rapida e abrasiva, uomini di Gatland sul punto di soccombere, ma sull’ultimo passaggio al largo un rimbalzo tradisce Radradra, che commette un in-avanti. Rees-Zammit calcia il pallone fuori: il match finisce. Il Galles vince sulle Fiji per 32-26: cinque punti ai gallesi, due ai fijiani.
Rugby World Cup 2023: Galles-Fiji 32-26, il tabellino
Galles: 15 Liam Williams, 14 Louis Rees-Zammit, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Gareth Davies, 8 Taulupe Faletau, 7 Jac Morgan (captain), 6 Aaron Wainwright, 5 Adam Beard, 4 Will Rowlands, 3 Tomas Francis, 2 Ryan Elias, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Corey Domachowski, 18 Dillon Lewis, 19 Dafydd Jenkins, 20 Tommy Reffell, 21 Tomos Williams, 22 Sam Costelow, 23 Rio Dyer
Marcatori Galles
Mete: Josh Adams (7′), George North (29′), Louis Rees-Zammit (48′), Elliot Dee (66′)
Conversioni: Dan Biggar (30′, 49′, 67′)
Punizioni: Dan Biggar (2′, 24′)
Fiji: 15 Ilaisa Droasese, 14 Selesitino Ravutaumada, 13 Waisea Nayacalevu (c), 12 Semi Radradra, 11 Vinaya Habosi, 10 Teti Tela, 9 Frank Lomani, 8 Viliame Mata, 7 Leika Tagitagivalu, 6 Albert Tuisue, 5 Te Ahiwaru Cirikidaveta, 4 Isoa Nasilasila, 3 Luke Tagi, 2 Samuel Matavesi, 1 Eroni Mawi
A disposizione: 16 Tevita Ikanivere, 17 Peni Ravai, 18 Mesake Doge, 19 Temo Mayanavanua, 20 Levani Botia, 21 Simione Kuruvoli, 22 Josua Tuisova, 23 Sireli Maqala
Marcatori Fiji
Mete: Waisea Nayacalevu (14′), Leika Tagitagivalu (17′), Josua Tuisova (73′), Mesake Doge (78)
Conversioni: Frank Lomani (15′, 18′, 73)
Punizioni:
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