Springboks dominanti sul piano fisico, e per la squadra di Townsend adesso è durissima
Dominio al Velodrome di Marsiglia. Il Sudafrica spegne la Scozia minuto dopo minuto con una prepotenza fisica impressionante, vince 18-3 nonostante i tanti errori di handling commessi e mette una prima ipoteca sul passaggio ai quarti di finale. Per la squadra di Townsend adesso si fa tutto più difficile.
La cronaca di Sudafrica-Scozia
La tensione domina le prime fasi del match. Nessuna delle due squadre vuole prendersi troppi rischi, e alla fine è dalla mischia che arriva la prima occasione. Le prime linee sudafricane conquistano al 10′ il primo calcio di punizione: Libbok però non finalizza dalla piazzola e si resta sullo 0-0. Il mediano degli Stormers ha una seconda occasione al 13′, e stavolta la sfrutta, mettendo dentro i primi 3 punti del match.
La Scozia arretra gradualmente, la fisicità sudafricana si fa sentire e diventa difficile reagire. Libbok porta i suoi sul 6-0. Al 25′ Etzebeth è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto RG Snyman. La squadra di Townsend prova a reagire e cerca di fare il proprio gioco, Graham spreca una buona occasione non vedendo il compagno libero all’esterno, mentre il Sudafrica insiste nell’indirizzare il match sulla pura battaglia fisica.
Di fatto, gli scozzesi non hanno quasi mai il pallone in mano nel primo tempo, anche se gli Springboks non riescono a prendere il largo e al 36′ Schoeman conquista il primo calcio di punizione in mischia contro Malherbe, dopo un tempo di sofferenza. Due minuti dopo fa lo stesso Fagerson, e stavolta il calcio è piazzabile: Russell è preciso e chiude il primo tempo accorciando sul 6-3.
Si va all’intervallo con un Sudafrica che avrebbe potuto ottenere molto di più, ma è andato a sbattere contro una Scozia capace di tenere duro nonostante la sofferenza. Nella ripresa però gli Springboks accelerano: De Klerk impone un ritmo folle alla manovra, serie di cariche avanzanti e alla fine Pieter-Steph du Toit segna la meta dell’11-3. La Scozia barcolla, e al 50′ cede: bellissimo cross-kick di Libbok, Arendse è al posto giusto al momento giusto, raccoglie il pallone e apre il gas per volare in bandierina. Stavolta la trasformazione è affidata a De Klerk, che non sbaglia e mette dentro i 2 punti del 18-3.
La squadra di Nienaber gestisce con grande tranquillità il vantaggio, gli scozzesi si affidano a qualche giocata del solito Russell che però predica nel deserto perché i compagni non riescono mai a trovare un avanzamento costante. L’azione del 63′ è emblematica: 50-22 conquistato dal mago scozzese, dopo la rimessa la Scozia prova un’azione multifase ma perde 15 metri, e alla fine il Sudafrica guadagna il turnover e recupera palla.
Nel finale Townsend prova a smuovere le carte, e Cameron Redpath si mette in luce con un paio di break interessanti, ma la Scozia continua a perdere sistematicamente collisioni e rimesse laterali, sotto una pressione feroce da parte dei campioni del mondo in carica. Russell evita che il Sudafrica dilaghi fermando Grant Williams con una bella “francesina”, ma il punteggio non cambia più. Il Sudafrica batte la Scozia 18-3 e mette una prima ipoteca sul passaggio del turno.
Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Manie Libbok, 9 Faf de Klerk, 8 Jasper Wiese, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Malcolm Marx, 1 Steven Kitshoff.
A disposizione: 16 Bongi Mbonambi, 17 Ox Nche, 18 Trevor Nyakane, 19 RG Snyman, 20 Marco van Staden, 21 Duane Vermeulen, 22 Grant Williams, 23 Willie le Roux.
Mete: Du Toit 44′, Arendse 50′
Trasformazioni: De Klerk 51′
Calci di punizione: Libbok 13′, 25′
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Sione Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 Ben White, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge, 6 Jamie Ritchie (c), 5 Grant Gilchrist, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman
A disposizione: 16 Dave Cherry, 17 Jamie Bhatti, 18 WP Nel, 19 Scott Cummings, 20 Matt Fagerson, 21 Ali Price, 22 Cameron Redpath, 23 Ollie Smith
Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione: Russell 40′
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