I sudamericani partono bene, ma pagano i 2 cartellini gialli e tanti falli commessi. Nella ripresa i Brave Blossoms prendono il largo e portano a casa il bottino pieno
Non basta una grande attitudine difensiva al Cile: il Giappone ne ha di più e vince 42-12 la prima sfida della sua Rugby World Cup 2023. I sudamericani pagano i due cartellini gialli subiti nel primo tempo, e un’indisciplina generale che ha permesso ai Brave Blossoms di prendere il largo nel punteggio.
Il Cile parte benissimo: break di Ayarza che supera 3 giocatori e coglie totalmente impreparata la difesa nipponica, sostegno di Torrealba che manca l’offload, il pallone rimane vagante e Rodrigo Fernandez è il più veloce di tutti ad arrivare sul pallone e schiacciare. Videla trasforma per il 7-0.
La gioia però dura poco, perché il Giappone accelera e Fakatava trova troppo facilmente lo spazio per bucare la linea cilena e schiacciare per il pareggio. I Brave Blossoms hanno tutta l’intenzione di ribaltare il prima possibile il match, ma attaccano con molta frenesia e faticano a trovare spazi. Al 20′ rinunciano a un calcio facile per andare in touche, innescano una buona maul ma la difesa cilena è superba e conquista un turnover fondamentale.
Il Cile difende con grande coraggio, ma al 23′ Matias Dittus esagera e placca senza palla – e con grande ritardo – Jiwon Gu: Nic Berry estrae il giallo (con controllo successivo del “bunker” che conferma la decisione del direttore di gara) e il Giappone continua a spingere, e al 29′ riesce ad andare oltre con la meta in prima fase di Naikabula, ben servito da Matsuda sugli sviluppi di una mischia. La squadra di Joseph prova a prendere il largo, ma si trova di fronte una squadra molto ben messa in campo e che difende benissimo. Al 36′ Videla salva su Matsushima lanciato verso la meta, poi Ayarza conqusita un grandissimo tenuto e risolve la situazione.
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La situazione per i cileni si complica alla fine del primo tempo, Sigren va alto su Matsushima e innesca un contatto testa contro testa: anche in questo caso Berry opta per il giallo con controllo del bunker, che conferma la decisione. I Brave Blossoms approfittano della seconda superiorità numerica per riportarsi ai 5 metri: sulla rimessa laterale, la maul non avanza ma Fakatava è bravissimo ad uscire dalla morsa cilena e a schiacciare per il 21-7, con l’ottima trasformazione di Matsuda a chiudere il primo tempo.
Nella ripresa il Cile parte forte, ancora Ayarza si rende protagonista eludendo due avversari e allargando poi per la carca di Saavedra. Il passaggio è interrotto da un avanti volontario di Riley, che paga con il cartellino giallo. I sudamericani accelerano e con un’azione furiosa accorciano le distanze: a guidare le danze sono ancora una volta il mediano Torrealba e l’estremo Ayarza, poi dopo una serie di cariche è Alfonso Escobar a trovare la carica decisiva. Videla sbaglia una trasformazione agevole e il Cile rimane oltre il break di ritardo: 21-12.
La reazione dei giapponesi però è immediata: prima con il break di Masirewa e poi con una serie di cariche massacranti che permettono un constante avanzamento. Il Cile resiste finché può, ma alla fine Leitch va oltre e segna la meta del 28-12, che vale anche il bonus offensivo. Nel finale c’è spazio anche per le mete di Nakamura e Dearns, che chiudono il match sul 42-12.
Giappone: 15 Semisi Masirewa, 14 Kotaro Matsushima, 13 Dylan Riley 12 Ryoto Nakamura, 11 Jone Naikabula, 10 Rikiya Matsuda, 9 Yutaka Nagare (c), 8 Jack Cornelsen, 7 Kanji Shimokawa, 6 Michael Leitch, 5 Amato Fakatava 4 Amanaki Saumaki, 3 Jiwon Gu, 2 Atsushi Sakate, 1 Keita Inagaki
A disposizione: 16 Shota Horie, 17 Craig Millar, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Warner Dearns, 20 Shota Fukui, 21 Naoto Saito , 22 Tomoki Osada, 23 Lomano Lemeki
Mete: Fakatava 9′, Naikabula 30′, Fakatava 39′, Leitch 54′, Nakamura 71′, Dearns 79′
Trasformazioni: Matsuda 10′, 31′, 40′, 54′, 72′, 80′
Cartellini: 46′ giallo a Riley
Cile: 15 Inaki Ayarza, 14 Santiago Videla, 13 Domingo Saavedra, 12 Matias Garafulic, 11 Franco Velarde, 10 Rodrigo Fernandez, 9 Marcelo Torrealba, 8 Alfonso Escobar, 7 Raimundo Martínez, 6 Martín Sigren (c), 5 Javier Eissmann, 4 Clemente Saavedra, 3 Matias Dittus, 2 Diego Escobar, 1 Javier Carrasco
A disposizione: 16 Augusto Bohme, 17 Salvador Lues, 18 Inaki Gurruchaga, 19 Pablo Huete, 20 Santiago Pedrero, 21 Ignacio Silva, 22 Lukas Carvallo, 23 José Ignacio Larenas
Mete: Fernandez 7′, Escobar 48′
Trasformazioni: Videla 7′
Cartellini: 23′ giallo a Dittus, 37′ giallo a Sigren
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