Parola del tecnico della condizione atletica Aled Walters
La vittoria dell’Inghilterra sull’Argentina all’esordio della Rugby World Cup 2023 ha colpito molti degli addetti ai lavori. Quella che rischiava di trasformarsi in una dolorosa disfatta, soprattutto per com’era incominciata la partita, si è trasformata in un grande successo per la formazione di Steve Borthwick.
I dubbi sulla condizione atletica dell’Inghilterra alla vigilia di questa Coppa del Mondo erano molti. In generale, nel corso del 2023, la squadra della Rosa non ha particolarmente brillato: il Sei Nazioni è stato alquanto deludente e soprattutto, durante l’estate di avvicinamento ai Mondiali, ci sono state parecchie criticità nell’impostare un gioco offensivo efficace e nella disciplina in campo. Ciò ha portato a ben tre sconfitte su quattro test match disputati, con l’ultima battuta d’arresto contro le Fiji a Twickenham che ha fatto particolarmente male.
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Già nell’ultimo periodo con Eddie Jones l’Inghilterra non stava passando un ottimo momento, poi si è tentato a meno di un anno dalla Rugby World Cup 2023 di dare una svolta con l’arrivo sulla panchina di Steve Borthwick. Dopo le tante critiche ricevute per la condizione che mostrava la squadra, che addirittura parlavano già di esonero, è però arrivato l’importante successo sull’Argentina, la principale rivale del girone D. Vittoria ottenuta oltretutto in 14, dopo che Tom Curry è stato espulso sin dai primi minuti.
Nonostante la superiorità numerica, i Pumas non sono mai riusciti a prendere saldamente in mano la partita. L’Inghilterra ha difeso bene e, cinicamente, ha approfittato di ogni occasione offensiva per calciare l’ovale tra i pali, facendo leva sulla serata di grazia di George Ford al piede. Così ha costruito un vantaggio sempre maggiore, rendendo vano ogni tentativo argentino di riaprire il match.
Un’Inghilterra dalla forma fisica che forse nessuno si aspettava. Nessuno tranne il tecnico inglese della condizione atletica Aled Walters, che anzi ora scherza sulle critiche ricevute e rivendica il senso del lavoro fatto in estate: “Nelle settimane precedenti è stato divertente vedere le reazioni della gente. Molti pensavano: ‘C’è la Rugby World Cup dietro l’angolo e hanno un aspetto terribile, non sembrano in forma, mancano di energia’. Ma sapevamo esattamente cosa sarebbe successo e lo sapevano anche i giocatori”.
“Abbiamo fatto una preparazione dura e difficile ma questo serve per arrivare pronti a sfidare Argentina e Giappone. Per migliorare la forma fisica di una persona bisogna quasi metterla in difficoltà, permetterle di riprendersi e poi di uscirne rafforzata. È una cosa importante. Prima non è che i ragazzi non erano in forma: erano semplicemente poco recuperati”.
“Quando si è completamente recuperati e il serbatoio è pieno, è allora che si vedono le versioni più in forma della propria squadra e del proprio gruppo. È quello che sta succedendo a noi e più si riprendono ora, più saranno forti prossimamente”, ha concluso il tecnico inglese.
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