Il tecnico transalpino va controcorrente e guarda all’ultimo match dei Blues sotto un’altra prospettiva
La Francia, paese organizzatore della Rugby World Cup 2023, dopo due giornate è in testa al proprio girone, la pool A. I Blues in entrambi i casi sono stati vincitori, e soprattutto hanno già battuto gli All Blacks nella partita d’apertura, prenotando già il primo posto nel raggruppamento.
Eppure non tutto sta andando liscio in casa transalpina. Se la vittoria sulla Nuova Zelanda è stata un trionfo, sono piovute moltissime critiche per come la squadra ha giocato la seconda partita, contro il più modesto Uruguay. La Francia ci ha messo 70 minuti per piegare i sudamericani, ed è uscita dal campo senza neanche il punto bonus offensivo.
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Rugby World Cup 2023: Fabien Galthié dopo l’ostica sfida tra Francia e Uruguay
Certamente l’Uruguay si è mostrato molto combattivo, soprattutto per quanto riguarda la difesa e la lotta in ruck. Ma la Francia ha fatto del suo per tenere in partita gli avversari: i Blues hanno concesso ben 15 falli e 18 placcaggi sbagliati (su 88 in totale), un’enormità considerando anche la differente cilindrata tra le due squadre.
La stampa transalpina non è stata benevola e, nelle pagelle post-partita, ha riempito di insufficiente la formazione messa in campo dal capo allenatore Fabien Galthié. Il tecnico, però, non si è espresso in maniera così negativa e ha difeso le sue scelte: “Si potrebbe dire che il risultato è deludente, che i giocatori sono rimasti frustrati ma io sono soddisfatto della vittoria”, ha dichiarato alla stampa francese.
Fabien Galthié sa che la Rugby World Cup è lunga, infatti non si è fatto scrupoli a fare un ampio turnover tra i suoi uomini in vista dell’Uruguay, pur col rischio di perdere qualcosa a livello di qualità di gioco espresso. “Il nostro percorso è in atto, si tratta di un lungo viaggio e ogni partita è un test importante per la nostra crescita come squadra”, ha concluso il tecnico della Francia.
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