La capitana azzurra verso il nuovo torneo: “Occasione anche per dare minutaggio a chi ha giocato meno. Vincere ci darebbe morale”
Comincia il cammino di avvicinamento dell’Italia femminile al WXV, la nuova competizione di World Rugby che vedrà le Azzurre disputare la seconda divisione. Per il primo anno, la formula prevede solo una retrocessione dal WX2 al WX3 e una conseguente promozione alla seconda serie, mentre per chi partecipa già alla seconda divisione non ci sarà possibilità di promozione: “Non credo che questo ci toglierà stimoli – ha spiegato in conferenza stampa la capitana Elisa Giordano -, anzi sarà una ragione in più per provare delle cose nuove e far giocare delle ragazze che quest’anno non hanno avuto molto minutaggio.
“Tutte noi ci alleniamo e lavoriamo tanto, per cui questo torneo rappresenta un’opportunità importante. Anche perché prima o poi un’occasione a chi gioca meno bisogna darla per avere maggiore profondità” ha proseguito Giordano.
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Il torneo si giocherà in Sudafrica. L’Italia esordirà il 13 ottobre contro il Giappone, poi sfiderà i padroni di casa il 20 ottobre e chiuderà il 28 contro gli Stati Uniti. Tutte le partite del torneo sono previste nel pomeriggio, in modo da non accavallarsi con le fasi finali della Rugby World Cup 2023 e dare la massima visibilità possibile agli incontri.
Prima del torneo, l’Italia disputerà un test match di preparazione il 30 settembre contro il Giappone, che sarà nuovamente di fronte alle Azzurre due settimane dopo. L’obiettivo, anche in questo caso, è comunque vincere: “Scendiamo sempre in campo per ottenere un risultato, e stiamo preparando il match pensando ai loro punti di forza. In particolare, in entrambe le partite dovremo essere più rapide di loro nel punto d’incontro, perché sappiamo che la loro velocità potrebbe metterci in difficoltà”.
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Dopo una prima parte di 2023 altalenante, questo WXV potrebbe rappresentare una buona opportunità per chiudere al meglio l’anno: “Penso che un buon risultato farebbe molto bene all’umore, perché premierebbe tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Credo che l’obiettivo debba essere ritrovare confidenza con nostro gioco”.
Sulla carta, la sfida più ostica è quella del 28 ottobre contro gli Stati Uniti, battuti due anni fa al Mondiale nella gara d’esordio che mise le Azzurre sulla strada verso i quarti: “Se fossi nelle americane avrei molta voglia di rivincita (ride, ndr), sicuramente sarà un modo per vedere a che punto siamo. Difficile fare confronti con quella sfida, sono cambiate tante cose in questi due anni, giocatrici, allenatori. Sarà un’opportunità per capire quali cose stanno funzionando e quali sono da migliorare, e se dovesse arrivare anche il risultato, tanto meglio”.
Francesco Palma
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