L’apertura inglese ha lavorato con il maestro assoluto di questo gesto tecnico
Domenica 17 settembre alle ore 21.00 torna di scena l’Inghilterra nel secondo turno della Pool D. Gli uomini di Steve Borthwick hanno iniziato al meglio la Coppa del Mondo e contro il Giappone vogliono replicare la vittoria coi Pumas.
Grande protagonista dell’esordio è stato George Ford, il mediano di apertura in forza ai Sale Sharks che ha steso l’Argentina a suon di drop e calci di punzione.
I drop sono preziosi soprattutto quando la clessidra del tempo sta per finire e una squadra ha bisogno di assicurarsi una vittoria, o magari un pareggio. Nel caso di Ford invece si è trattato del metdo migliore per scavare un solco irraggiungibile nei confronti dell’avversario.
Il numero 10 inglese ha anche rivelato quello che gli ha insegnato un maestro assoluto come Jonny Wilkinson (recordman di drop ai mondiali a quota 14), colui che proprio attraverso quel calcio ha regalato la prima Webb Ellis Cup della storia all’Inghilterra.
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Inghilterra: tutti i trucchi del drop perfetto insegnati da Jonny Wilkinson a George Ford
“La cosa più importante detta da Jonny è non preoccuparsi dei pali”, ha detto Ford, che poi ha proseguito “Ovviamente devi sapere dove sono, ma l’unica cosa che puoi controllare è quello che fai in termini di come metti la palla e cosa fai con il tuo corpo. Jonny ha detto che puoi avere anche il drop più brutto del mondo, ma se mantieni il tuo corpo nella posizione giusta, la palla è nel mirino, e ottieni lo slancio del corpo verso il bersaglio, allora puoi farlo.”
I tre calci di rimbalzo nel match con l’Argentina hanno riportato in auge un gesto tecnico che può essere letale, soprattutto nelle partite che si giocheranno dopo la fase a gironi. Due finali di RWC, nel 1995 e nel 2003, sono state decise proprio da un drop.
“Il drop è stato probabilmente sottoutilizzato. Guardi l’era di Jonny nel 2003 e nel 2007 e l’influenza che avevano sul gioco allora era enorme. Forse oggi il gioco ha ribaltato la prospettiva in cui tutti pensano che tu debba segnare mete ogni due minuti, ma in realtà hai bisogno di una varietà di modi di segnare.”
Poi George Ford conclude dicendo: “Avevamo parlato un bel po’ dei drop in pre-season e di quanto possono essere influenti, specialmente alle Coppe del Mondo. Possono essere davvero efficaci e speriamo di poterlo dimostrare di nuovo”.
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