Il terza linea Azzurro pensa positivo, ma mette in guardia i suoi sulle qualità dell’Uruguay
La Coppa del Mondo dell’Italia entra nel vivo mercoledì 20 settembre alle ore 17.45, quando gli Azzurri affronteranno l’Uruguay nel loro secondo match della Pool A.
Dopo la convincente vittoria dell’Italia con la Namibia e la prestazione convincete dei Teros contro la Francia, l’aspettativa per questa partita è diventata inevitabilmente alta.
Gli uomini di Kieran Crowley stanno preparando il match con la giusta concentrazione che si riserva ai grandi appuntamenti e nella giornata di lunedì 18 settembre verranno comunicati i 23 uomini scelti per la sfida di Nizza.
In attesa dell’ufficialità della formazione, direttamente dal ritiro italiano, ci ha pensato il terza linea Sebastian Negri a introdurre i temi tecnici più rilevanti.
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Italia, Sebastian Negri: “Uruguay squadra pericolosa, il punto d’incontro sarà importantissimo”
“Ho visto una squadra molto aggressiva e dotata di grande passione, che ha lottato furiosamente su ogni pallone e si è dimostrata competitiva dal punto di vista fisico – ha spiegato Sebastian Negri parlando dell’Uruguay ai canali della Federazione Italiana Rugby – sarà una partita difficile, come del resto lo è ogni test match, soprattutto a un Mondiale, ma contro questo Uruguay servirà una buona prestazione da parte di tutti per poter vincere. Sono una squadra molto pericolosa”.
A proposito dei punti forti dei Teros, sembra che la consistenza sui breakdown sia una delle armi migliori della squadra allenata da Esteban Meneses.
“Abbiamo visto giovedì sera cosa ha fatto l’Uruguay contro la Francia, lottano su ogni pallone e ti mettono in difficoltà sul piano fisico, e contro una squadra così il punto d’incontro diventa importantissimo. Come abbiamo sempre fatto, dobbiamo concentrarci su noi stessi e fare il nostro gioco, per poter esprimere la nostra miglior prestazione. Se lo faremo, otterremo il risultato che vogliamo”.
La Namibia durante l’esordio di Saint Etienne ha creato qualche grattacapo all’Italia, poi oltre all’Uruguay nel corso della RWC sono arrivate le prestazioni coraggiose del Cile e del Portogallo. Un segnale che lo scenario globale sta cambiando.
“Penso sia una cosa davvero positiva per il rugby. Il fatto che le squadre tier 2 giochino sempre meglio contribuisce ad alzare il livello di tutta la Coppa del Mondo, perché ogni squadra deve sempre lottare per poter ottenere il risultato, dando sempre qualcosa di più. Possiamo vedere in ogni test match come le cose diventino sempre più difficili, e per vincere devi performare al massimo e seguire il tuo piano di gioco. È un grande passo in avanti per il rugby”.
Allo stadio di Nizza il terza linea del Benetton potrebbe conquistare il 50° cap, un traguardo importante per un giocatore che è diventato con merito un pilastro del gruppo capitanato da Michele Lamaro.
“Ovviamente sono molto orgoglioso di questo traguardo, sia per me che per la mia famiglia, e per tutti coloro che mi hanno seguito dall’inizio del mio viaggio. Sarà incredibilmente speciale giocare davanti a mio padre, la mia fidanzata, uno dei miei migliori amici, in un’occasione così importante per me” ha concluso Sebastian Negri a proposito della possibilità di festeggiare il prestigioso riconoscimento durante la rassegna iridata.
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