Partita sul velluto per gli Springboks, che si permettono anche di togliere il piede dall’acceleratore dopo aver segnato 26 punti nei primi 11 minuti
BORDEAUX – La Romania accusa il peggior passivo di questa Rugby World Cup perdendo per 76-0 contro il Sudafrica nella prima delle tre gare di domenica 17 settembre.
Al Matmut Atlantique di Bordeaux bastano appena 11 minuti al Sudafrica per raggiungere il punto di bonus contro un avversario che non è in grado di resistergli. Cobus Reinach segna una doppietta, Makazole Mapimpi e Damian Willemse completano il lavoro e i 5 punti sono in cascina.
Reinach trova la tripletta al 24′ per portare il punteggio su un 33-0 che sembra presagire una sconfitta da record per i colori rumeni, ma quando l’arbitro fischia la pausa per il water break si aprono le cataratte del cielo e un intenso acquazzone si rovescia sul prato dell’Atlantique, calmando i bollenti spiriti sudafricani.
Gli Springboks, che giocheranno contro l’Irlanda tra soli 6 giorni, tolgono il piede dall’acceleratore e iniziano a giochicchiare. La Romania ha un sussulto di orgoglio e mantiene inviolata la propria linea di meta per i successivi venti minuti.
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Nella ripresa la girandola dei cambi arriva presto e c’è gloria per tanti giocatori ancora: Deon Fourie segna la sua prima meta internazionale, così come Grant Williams, che ce ne aggiunge anche una seconda a stretto giro di posta, quindi Makazole Mapimpi aggiunge altre due mete al suo bottino, arrivando alla tripletta.
La Romania non ha le armi per combinare alcunché e, al di là di qualche sporadica iniziativa individuale, è semplicemente schiacciata dalla forza degli avversari. L’involuzione delle Querce nell’ultimo anno è stata impressionante. Sotto la guida di Andy Robinson avevano battuto Tonga e Uruguay (due volte), spinto l’Argentina ad una battaglia estrema fino all’ultimo minuto. Dopo le misteriose dimissioni del coach britannico la squadra è andata a picco.
Per il Sudafrica una sostanziale seduta di allenamento durata 80 minuti, che ha consentito allo staff di coinvolgere tutti i membri della rosa e di ricevere l’abbraccio del proprio pubblico, numeroso in Francia. Durante la partita nessun infortunio, ma prima dell’incontro si è fermato Vincent Koch, lasciando il posto a Frans Malherbe. Da capire l’entità dell’infortunio in un ruolo dove comunque la coperta degli Springboks è lunga.
Romania: 15 Marius Simionescu, 14 Tevita Manumua, 13 Jason Tomane, 12 Taylor Gontineac, 11 Nicholas Onutu, 10 Hinckley Vaovasa, 9 Gabriel Rupanu, 8 Cristian Chirica (C), 7 Vlad Neculau, 6 Andre Gorin, 5 Marius Iftimiciuc, 4 Adrian Motoc, 3 Alexandru Gordas, 2 Ovidiu Cojocaru, 1 Iulian Hartig
A disposizione: 16 Robert Irimescu, 17 Alexandru Savin, 18 Thomas Cretu, 19 Stefan Iancu, 20 Damian Stratila, 21 Cristi Boboc, 22 Alin Conache, 23 Gabriel Pop
Marcatori Romania
Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione:
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Grant Williams, 13 Canan Moodie, 12 Andre Esterhuizen, 11 Makazole Mapimpi, 10 Damian Willemse, 9 Cobus Reinach, 8 Duane Vermeulen, 7 Kwagga Smith, 6 Marco van Staden, 5 Marvin Orie, 4 Jean Kleyn, 18 Trevor Nyakane, 2 Bongi Mbonambi, 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Deon Fourie, 17 Steven Kitshoff, 28 Frans Malherbe, 19 RG Snyman, 20 Jasper Wiese, 21 Jaden Hendrikse, 22 Faf de Klerk, 23 Jesse Kriel
Marcatori Sudafrica
Mete: Reinach (3, 9, 24), Mapimpi (8, 63, 68), Willemse (11) , Fourie (43), penalty try (53), Williams (56, 62), Le Roux (72)
Trasformazioni: Willemse (8, 9, 11, 24, 56), De Klerk (62, 68)
Calci di punizione:
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