Il tecnico dei Wallabies si dice convinto sulla sua scelta di portare una squadra estremamente rinnovata sul palcoscenico mondiale
Dopo il successo in apertura contro la Georgia è arrivato un brutto scivolone per l’Australia, sconfitta 22 a 15 dalle Fiji e costretta a non sbagliare contro il Galles per non rischiare di rimanere fuori dai quarti di finale. Al termine della sfida contro i pacifici si sono presentati in conferenza stampa il capitano dei Wallabies David Porecki e il tecnico Eddie Jones, “messo sotto” dai giornalisti dopo il match.
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Gli è stato chiesto se avesse dei rimpianti per aver portato alla Rugby World Cup una squadra molto giovane e poco esperta di questo palcoscenico, Jones ha risposto così: “Quando uno fa il commentatore televisivo ha sempre ragione, forse ho bisogno di diventarlo anche io per non sbagliare mai. Comunque no, non ho rimpianti perché sono convinto che stiamo costruendo il nostro futuro. Penso che il rugby australiano avesse bisogno di rinnovarsi, se questo mi costerà il posto sopporterò le conseguenze”.
Parlando del match invece il tecnico dei Wallabies ha detto: “Abbiamo avuto dei problemi con la maul e nel breakdown, così come in mischia non siamo riusciti a fare la differenza. Abbiamo fatto tanti falli perché è abbastanza normale essere nervosi quando si è sotto nel punteggio, non mi preoccupa la disciplina ma il fatto di essere stato quasi sempre indietro nel corso del match”.
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Infine Eddie Jones ha chiuso al solito lanciando una delle sue provocazioni. Gli è stato chiesto un commento sui fischi piovuti addosso all’Australia da un pubblico neutro apertamente schierato con le Fiji: “Che fischino me, dovrebbero tirarmi anche baguettes e croissants. Merito tutto quello che ricevo”.
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