Il capo allenatore e il capitano azzurro sono apparsi in conferenza stampa alla vigilia della partita contro i Teros
NIZZA – Mancano meno di 48 ore alla partita tra Italia e Uruguay, decisiva per la Rugby World Cup di entrambe le compagini del girone A di Francia 2023.
Dopo aver annunciato nella mattinata del 18 settembre la formazione scelta per entrare in campo a Nizza, il capo allenatore Kieran Crowley è apparso in conferenza stampa per commentare la sua selezione, accompagnato dal capitano Michele Lamaro.
“Abbiamo scelto Marco Riccioni in prima linea. È di ritorno da un infortunio ed è ora pronto per tornare titolare dopo aver fatto un buon numero di minuti contro la Namibia – ha commentato il CT neozelandese degli Azzurri – Alessandro Garbisi ha sempre giocato bene nelle occasioni avute, ha ottimi fondamentali e contiamo su di lui.”
“Spostando Tommy Allan a 10 e Paolo Garbisi a 12 abbiamo l’opportunità di schierare Ange Capuozzo nel suo ruolo più naturale, quello di estremo, in cui potrà sfruttare al meglio gli spazi.”
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“Lorenzo Pani si è allenato molto molto bene ultimamente e quando è stato in campo ha sempre fatto una buona prestazione. È una opportunità per tutti loro.”
“Abbiamo considerato tutte le opzioni riguardo alla formazione per l’Uruguay, una squadra che pone una grande minaccia – ha proseguito Crowley – Quando ero al Canada, 15 anni fa, stavano solo incominciando a mettere in piedi il loro movimento con un programma centralizzato a Montevideo. La maggior parte della loro squadra gioca nei club locali e nel Super Rugby Americas. Hanno diversi ragazzi che giocano in Europa, fra cui il numero 9 che è uno dei migliori mediani di Francia. In più ci sono 19 giocatori che hanno già partecipato almeno a una Rugby World Cup e hanno esperienza di decine di test match. Abbiamo rispetto della battaglia fisica che questa squadra potrà metterci di fronte perché abbiamo visto quello che sono riusciti a fare nella partita contro la Francia.”
“Abbiamo considerato di inserire due fetchers, ma abbiamo pensato che avremo bisogno anche di una certa fisicità e di portatori di palla, poi vedremo come si evolverà la partita e faremo eventuali cambiamenti per aggiustarci in corsa. Ci aspettiamo una grande battaglia nel punto d’incontro.”
Sulle qualità del prossimo avversario dell’Italia è intervenuto anche Michele Lamaro, che guiderà gli Azzurri mercoledì: “Sono cresciuti molto e diversi giocatori possono essere un vero pericolo. In generale c’è un’ottima connessione tra avanti e trequarti, e questo mi sembra sia un loro punto di forza. Hanno un ottimo mediano di mischia [in Santiago Arata] e un buon numero 12 [Andres Villaseca] e diversi giocatori che possono provare a metterci in difficoltà. Noi dal canto nostro siamo pronti per affrontare questa bella sfida.”
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Interpellato sulla performance dei Teros contro i padroni di casa della Francia, Kieran Crowley ha risposto così: “Non mi ha sorpreso per niente. Se guardiamo alla Rugby World Cup fin qui ci sono state forse solo un paio di partite già chiuse alla fine del primo tempo. Tutte le altre sono state delle battaglie. Le squadre di Tier 2 come Uruguay, Portogallo, Cile stanno dimostrando i passi in avanti che hanno fatto per chiudere il gap con la prima fascia. Hanno solo bisogno di affrontarle in maniera più continuativa.”
“Non penso che, per come è gestito, si stia andando però nella direzione di aiutare questi movimenti. Ovviamente c’è un lato economico della cosa da prendere in considerazione. Servirà tempo, ma solo attraverso una competizione più continua potranno crescere.”
Lorenzo Calamai
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