Il flanker Azzurro al 50esimo cap
Quello di oggi pomeriggio alle 17:45 tra Italia e Uruguay sarà il 50esimo cap di Sebastian Negri, terza linea degli Azzurri e del Benetton Rugby, italo-zimbabwese classe 1994, e uno dei migliori ball carrier della banda di Kieran Crowley.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Sebastian Negri si dice molto orgoglioso e emozionato di aver raggiunto un traguardo del genere con la maglia dell’Italia. Il ricordo della prima chiamata è ancora vivido, era con il padre seduto a un bar, “la persona che più si è sacrificato per me e per la mia famiglia”.
Il papà sarà con Sebastian Negri anche oggi, sugli spalti dello Stade de Nice, per assistere al match contro i Teros e festeggiare insieme il cinquantesimo cap, per il flanker un momento davvero speciale.
Intervista a Sebastian Negri: “L’Italia può giocarsela con tutti, ma prima dobbiamo battere l’Uruguay”
Per quanto riguarda le aspettative sull’Uruguay, Sebastian Negri, dichiara: “Sappiamo di affrontare una squadra che lotta per tutto. Giocano con molta passione, non dovremo essere da meno. Vincere sarebbe il miglior modo per festeggiare il mio traguardo, ma la squadra viene sempre prima.”
E sul proprio stato di forma: “Mi sento davvero bene in questo momento, spero di poterlo dimostrare ancora a lungo, durante la Coppa del Mondo e anche a Treviso nel club.”
Sebastian Negri ha poi aggiunto: “La squadra da me si aspetta che porti avanti l’ovale, provo sempre a migliorare, ma sono già contento di quello che sto facendo.”
Il gruppo degli Azzurri sembra solido, come conferma Sebastian Negri: “Siamo un gruppo molto affiatato e si vede anche in campo. Tommaso Allan è più di un compagno di stanza, siamo grandi amici e passiamo molto tempo insieme. Negli ultimi giorni mi sono divertito anche con Pani, Ferrari, Bigi e Fischetti.”
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E sullo stato di forma delle varie nazionali alla Coppa del Mondo finora, Sebastian Negri dice: “Pur avendo visto tutte le partite non mi sento ancora di esprimere giudizi. Certo è stata deludente la prestazione della Francia contro l’Uruguay, e pure la Nuova Zelanda non può essere contenta di come è iniziato il torneo. Le Fiji, invece, confermano di essere un’ottima squadra più che una sorpresa.”
Infine un messaggio chiaro per il prosieguo del torneo: “Se giochiamo al nostro miglior livello possiamo giocarcela con tutti, anche con Francia e Nuova Zelanda. Dobbiamo essere ambiziosi fino alla fine e prendere ogni partita come se fosse l’ultima. Per esempio, adesso battiamo l’Uruguay.”
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