Il capo allenatore plaude alla ripresa degli Azzurri, analizzando anche cosa non è andato nel punto d’incontro
NIZZA – È un Kieran Crowley contento della riscossa dei propri Azzurri nella ripresa quello che è apparso in conferenza stampa al termine della gara vinta dall’Italia contro l’Uruguay per 38-17 nella Rugby World Cup 2023.
“Penso che il miglioramento della prestazione dal primo al secondo tempo sia stato grandioso, fantastico. L’anno scorso, 18 mesi fa, avremmo giocato la ripresa esattamente nello stesso modo. Questa volta siamo usciti dal buco che ci siamo scavati da soli. Siamo stati in grado di ottenere il risultato e penso che sia stato un grande momento di apprendimento per tutti i ragazzi. Ora avanti con la prossima sfida.”
L’Uruguay ha chiuso il primo tempo in vantaggio per 17-7, mettendo paura agli Azzurri, che però sono rimasti saldi e sono riusciti a ribaltare la gara nella ripresa.
“Nel primo tempo abbiamo perso 7 palloni – analizza il capo allenatore – La nostra disciplina è stata insufficiente, siamo andati sotto di due uomini.”
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In particolare sotto pressione è stato il punto d’incontro, dove i Teros hanno dimostrato la loro eccezionale competenza: “Eravamo pronti alla partita. Diamo merito all’Uruguay per quello che hanno fatto. Il loro numero 6 [Manuel Ardao] è un incredibile, incredibile recuperatore di palloni. Ci hanno costretto a fare errori. Ci hanno costretto ad essere indisciplinati. Nel punto d’incontro se sei mezzo secondi in ritardo perdi il possesso. Sei costretto ad anticipare il lavoro e noi siamo stati troppo lenti, questo è quello che ci è mancato per riuscire ad assicurarci il possesso nella prima frazione.”
“Merito dell’Uruguay che ci ha messo sotto pressione alla grande, ha preso punti ad ogni opportunità, ha segnato quel drop alla fine. Hanno meritato di andare al riposo davanti. Negli spogliatoi ci siamo detti di essere più diretti nell’aggredire gli avversari, i ragazzi si sono concentrati su questo e penso che il nostro secondo tempo sia stato fantastico, riuscendo a fare quello che ci eravamo promessi di fare.”
“La disciplina è migliorata tantissimo, abbiamo preso solo un paio di calci nella ripresa. A metà tempo mi sono reso conto che eravamo già stati in questa posizione, ma anche che ogni partita dura 80 minuti. Quaranta erano passati e ci siamo concentrati su quello che potevamo controllare: i successivi 40.”
Lorenzo Calamai
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