Fabien Galthié ha confermato in conferenza stampa che il giocatore è andato in ospedale per sottoporsi ad accertamenti. Novità attese nella giornata di venerdì
MARSIGLIA – C’è un’aria funesta, nervosa che serpeggia nella sala per le conferenze stampa dello stadio Velodrome, in attesa che entri il capo allenatore della Francia Fabien Galthié. Lo fa accompagnato da Charles Ollivon, il terza linea divenuto capitano dopo l’infortunio occorso ad Antoine Dupont al 45′ minuto della gara tra i Bleus e la Namibia.
In quel momento Johan Deysel, capitano della squadra africana che peraltro gioca a Colomiers, a pochi chilometri da Tolosa, ha giudicato male l’altezza del proprio placcaggio, finendo per causare uno scontro testa contro testa fra lui e il numero 9 avversario.
Il colpo ricevuto ha costretto Dupont a uscire, con le mani al volto. Il giocatore è poi stato portato immediatamente in ospedale, non tanto e non solo per accertamenti medici relativi alla concussion, ma anche per esami che potessero rivelare la presenza di una frattura.
In conferenza stampa Galthié ha immediatamente risposto alla domanda che tutti attendevano: “”Tutto quello che vi posso dire è che all’ospedale, sta passando sotto le mani dei medici, c’è un sospetto di frattura a livello maxillo-facciale. Non so altro, sono in contatto con l’ospedale, potrò darvi maggiori informazioni nella conferenza stampa di domani.”
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Incalzato da domande successive e ripetitive sulle circostanze e le conseguenze dell’infortunio del giocatore più forte del mondo, simbolo dell’intera squadra e beniamino assoluto del pubblico (tanto da aver un proprio coro dedicato dai tifosi francesi, che scandiscono il suo cognome), Galthié ha elencato quelle che erano le sostituzioni previste all’intervallo e informando delle sue intenzioni di sostituire dopo qualche altro minuto ancora il suo capitano.
“I ragazzi d’altra parte avevano bisogno di giocare [dopo l’ampia rotazione nella partita contro l’Uruguay] – ha aggiunto il tecnico transalpino, che si è poi rivolto a Ollivon al suo fianco – Non è vero, Charles?”
“Assolutamente” ha confermato il numero 7, dando il via ad un paradossale siparietto nel quale Galthié ha vestito i panni del giornalista e imbeccato il giocatore con alcune domande sulla gara. “Avevamo davvero tantissima voglia di giocare qui” ha chiuso Ollivon.
Galthié ha chiuso la conferenza dicendosi felice per la prestazione della squadra, lodando le prestazioni individuali di Louis Bielle-Biarrey e Damian Penaud, ringraziando il “meraviglioso stadio” per la serata e annunciando di aver già scandito il programma dei 15 giorni che porteranno la Francia all’ultima gara del proprio girone, contro l’Italia.
Una partita che potrebbe non vedere in campo Antoine Dupont. La perdita del capitano sarebbe un colpo durissimo per la Francia, ma anche per questa Rugby World Cup fin qui davvero bella, che non merita di perdere il suo protagonista più atteso.
Lorenzo Calamai
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