Le reazioni dopo la gara fin qui più bella della Rugby World Cup 2023
La sfida tra la prima e la seconda squadra del ranking mondiale, duellanti nel girone B della Rugby World Cup, non ha deluso. Anzi, Sudafrica-Irlanda è stata probabilmente la partita più bella di quelle viste per il momento in un mondiale di Francia che non sta deludendo le aspettative sul campo.
L’Irlanda ha vinto una gara importante ma non definitiva con il 13-8 di Parigi, come sottolinea Simon Easterby, assistente allenatore degli uomini in verde: “Abbiamo una pausa importante adesso. Fra i ragazzi in spogliatoio ci sono un sacco di dolori. Possiamo essere davvero soddisfatti di quello che abbiamo fatto questa sera, ma dobbiamo anche migliorare. La Scozia avrà notato che ci sono opportunità per farci male e dobbiamo assicurarci di recuperare bene, tornare a Tours (campo base della nazionale irlandese) e prepararci molto bene come abbiamo fatto questa settimana.”
Johnny Sexton è entusiasta del sostegno del pubblico: “Non ho mai visto una folla del genere. Dicono ci fossero 30mila tifosi irlandesi, ma non mi sorprenderebbe se fossero stati 60mila. Avranno risparmiato per quattro anni per essere qui. Giochiamo per loro e oggi ci hanno dato un vantaggio sugli avversari.”
“Resilienza, è questa la cosa che mi ha fatto più piacere. Ed è sempre stata molto buona ultimamente, in ogni caso – sostiene invece Andy Farrell – È stata davvero una grande sfida, che ha avuto tutto, e come siamo stati in grado di essere presenti mentalmente è stato fantastico. Nel primo tempo non siamo riusciti a capitalizzare, ma siamo rimasti concentrati, ottenuto quei calci di punizione alla fine e segnato quando era più importante.”
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Qualcosa che, invece, non è riuscito ad un Sudafrica che nella ripresa sembrava poter avere la meglio sugli avversari. Undici i punti lasciati sul terreno di gioco: Manie Libbok ha sbagliato una trasformazione e un calcio di punizione, Faf de Klerk due piazzati dalla lunghissima distanza.
Per Jacques Nienaber, però, non è l’unico motivo per cui gli Springboks hanno finito per perdere la gara: “Giù il cappello per l’Irlanda, sono stati migliori di noi oggi. Abbiamo sbagliato qualche calcio ai pali ma non direi sia la sola ragione per non essere riusciti a vincere la partita. Nel solo primo tempo abbiamo perso due palloni molto vicino alla linea di meta, dopo abbiamo avuto un altro paio di opportunità per segnare. Fanno quattro opportunità in tutto, più quei punti non segnati dalla piazzola.”
“Penso che un’area del gioco dove l’Irlanda è stata eccezionale stasera sia il breakdown – prosegue il tecnico sudafricano – Quella è una delle maggiori ragioni per cui non siamo riusciti ad avere momentum.”
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“Sapevamo che era qualcosa che dovevamo affrontare, perché è un punto dove l’Irlanda mette sempre grande pressione. Abbiamo elaborato i nostri piani in settimana che pensavamo avrebbero negato loro di utilizzare le consuete tattiche nel breakdown difensivo, ma abbiamo visto che non ha funzionato con continuità. Sono lezioni da portarsi a casa da questa partita per allenarci ancora più duramente e migliorare questo aspetto.”
“È presto per pensare ad un eventuale quarto di finale contro la Francia. Non li abbia ancora analizzati, la prossima partita per noi è contro Tonga e ci concentriamo su quella. Abbiamo una settimana di pausa dopo quel match e quindi potremo prepararci a dovere per chiunque affronteremo nei quarti di finale.”
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