I due club si muoveranno insieme contro la decisione presa dal Giudice Sportivo
Petrarca e Rovigo stanno per notificare un ricorso congiunto per la maxi squalifica comminata dal Giudice Sportivo a 62 giocatori in seguito alla rissa scoppiata nell’amichevole di venerdì 15 settembre
La richiesta sarà presentata alla Corte Sportiva d’Appello, firmata congiuntamente dal presidente del Petrarca, Alessandro Banzato, e del Rovigo, Francesco Zambelli.
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Il ricorso di Petrarca e Rovigo contro la squalifica di 62 giocatori
Le due squadre hanno chiesto l’accesso al referto arbitrale, come dichiarato al Mattino di Padova dall’avvocato Lorgiola, legale del Petrarca: “Con il ricorso depositiamo intanto il video della rissa, da cui emerge che solo una decina di giocatori è stata coinvolta attivamente e numerose foto testimoniano la buona condotta di molti altri atleti”.
L’incidenza delle squalifiche non è solo legata alle partite in sé da saltare (relativamente poche, visto che tranne Ferrario e Panunzi nessuno salterà match di campionato) ma al fatto che d’ora in poi tutti i giocatori che dovessero ricevere una squalifica vedrebbero raddoppiata la propria sanzione, poiché considerati recidivi.
La rissa era stata scatenata da un fallo di Panunzi su Ferrario, che aveva scatenato la reazione dell’argentino, il quale aveva colpito con dei pugni il mediano di mischia del Petrarca. Il Mattino di Padova riporta anche che il Petrarca vorrà dimostrare che lo stesso Panunzi non ha sferrato pugni.
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