Al vaglio tutte le soluzioni per provare a rimettere in campo il capitano dei Bleus
In Francia è corsa contro il tempo. Dopo la frattura maxillo-zigomatica subita nel corso del match contro la Namibia, sono le condizioni del mediano di mischia e capitano dei Bleus, Antoine Dupont, a preoccupare e far discutere: quali speranze ci sono che possa essere ancora in campo nella Rugby World Cup 2023?
Rugby World Cup 2023, Francia: Antoine Dupont, gli aggiornamenti
Punto numero uno: la fase a gironi di Antoine Dupont è finita, ciò vuol dire che il trequarti certamente non sarà a disposizione per il match del 6 ottobre a Lione contro l’Italia, che chiuderà il Girone A.
Punto numero due: è spuntata, in vista della fase ad eliminazione diretta, la possibilità di ritorno in campo per il numero 9 dei transalpini, con una maschera, ma a che condizioni?
Secondo quanto riportato dal Midi Olympique, nei prossimi giorni Dupont incontrerà uno specialista che potrebbe costruirgli una maschera su misura e molto sottile che potrebbe consentirgli di fare rientro nelle liste-gara dei francesi.
Perché molto sottile? La regola 12, comma 4, del regolamento internazionale di World Rugby dice “che i giocatori possono scendere in campo con delle protezioni individuali, a patto che queste non abbiamo uno spessore superiore ai 5 mm”, dal momento che questi oggetti potrebbero ferire o lesionare compagni o avversari.
A tal proposito Jean-Baptiste Grisoli, ex medico della nazionale francese, ha detto: “Le maschere al carbonio sono vietate da World Rugby, ma si può chiedere una deroga per altri materiali. Inserendo fra i materiali, qualcosa in tessuto, a cui aggiungere l’imbottitura, lo spessore può essere leggermente dilatato, si parla di un 1 millimetro su ciascun lato dell’imbottitura. Nel 2010 questa cosa è già successa con Imanol Harinordoquy nella semifinale della Champions Cup, quando giocava con il Biarritz. In quel caso la maschera era un po’ artigianale, ma resse senza nessun problema”.
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