Uno dei leader degli Azzurri fa il punto della situazione parlando anche del rapporto con il ct
La settimana che porta verso Italia-All Blacks, incontro spartiacque, valido per la quarta giornata della fase a gironi – Pool A – della Rugby World Cup 2023, è ufficialmente iniziata. Gli Azzurri, forse mai come questa volta, sanno che hanno davanti un Everest da scalare, ma si sentono pronti a provarci.
A fare il punto della situazione in casa tricolore è stato uno dei leader del gruppo, quel Tommaso Allan che, arrivato alla sua terza Coppa del Mondo personale, è stato peraltro uno degli artefici della rimonta azzurra contro l’Uruguay.
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Intervistato dal sito della Rugby World Cup 2023 ha detto: “All’orizzonte c’è la partita contro la Nuova Zelanda e poi quella contro la Francia. In campo vogliamo creare problemi ai nostri avversari. Non saranno partite facili, ma ci sentiamo pronti a provare a sconvolgere il mondo”.
Poi ha aggiunto: “L’arrivo a queste partite? E’ un nuovo blocco di lavoro: ci siamo concentrati all’inizio sulla preparazione premondiale, poi sulle prime due partite e ora non vediamo l’ora di entrare in questo segmento di gare”.
All Blacks e Francia, due avversarie difficili per un sorteggio non proprio fortunato. Allan invece afferma: “Alla fine quando si ha la possibilità di giocare contro gli All Blacks è sempre una grande cosa. E poi ci misureremo con i padroni di casa: sarà bellissimo. In Francia l’atmosfera è fantastica, sta andando tutto per il meglio e credo che questo clima crescerà man mano che le partite diventeranno sempre più importanti”.
Il punto di vista su Crowley, dal lavoro iniziale al fatto che saluterà dopo la Rugby World Cup 2023: “Dobbiamo davvero ringraziare Kieran, per quanto stiamo vivendo. Ci sta dando libertà e responsabilità e il gruppo, pur essendo giovane, sta rispondendo sotto tutti i punti di vista. In soli due anni e mezzo abbiamo compiuto passi da gigante. Tutti sono contenti di quello che si è fatto fin qui: come gruppo speriamo di regalargli un bell’addio”.
“La sua partenza? Ci dispiace, ma alla fine sappiamo che è sport professionistico. Qualcuno deve prendere delle decisioni. Noi come giocatori continueremo a guardare avanti. Quando c’è un cambio di guida tecnica non è mai facile, però come gruppo abbiamo anche pensato: “Ok è successo, non possiamo stare a soffermarci su questa cosa”.
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