“È la squadra dei miei sogni da bambino, non vedo l’ora di sfidarli”
BOURGOIN-JAILLEU – Hame Faiva è tra gli ultimi giocatori a rimanere sul prato dello Stade Pierre Rajon, dove l’Italia ha da poco terminato una delle sedute di allenamento in vista della partita di venerdì contro la Nuova Zelanda.
Il tallonatore, nato a Auckland 29 anni fa, vuole provare qualche lancio in rimessa laterale in più prima di tornare negli spogliatoi, assistito da Dino Lamb.
Per lui sarà una partita speciale, la prima contro la nazionale del paese dov’è nato, cresciuto e anche tornato a lavorare nell’ultima stagione, come giocatore degli Hurricanes.
Intervista a Hame Faiva, tallonatore dell’Italia: l’emozione di affrontare gli All Blacks
“Ho un mix di emozioni.” – esordisce Hame Faiva – “Affronterò la squadra che ho sempre tifato fin da bambino, quella che era nei miei sogni. Da quando è uscito il calendario del mondiale ho pensato di voler giocare la partita contro gli All Blacks e ora avrò l’opportunità di farlo: non vedo l’ora.”
“I miei genitori sicuramente tiferanno per noi, mentre i miei amici tiferanno per me e per la Nuova Zelanda – ride Faiva – Affrontare la haka sarà una grande esperienza per me personalmente e per tutti i ragazzi.”
“Se ci pensate qualche anno fa, quando gli All Blacks affrontarono il Munster, i giocatori neozelandesi risposero alla haka con la haka. Ci abbiamo scherzato con Toa [Halafihi] in settimana, ma non aspettatevi di vedermi fare una cosa del genere.”
Mancano pochi giorni alla sfida. La formazione degli Azzurri verrà diramata alle 10:00 di mercoledì 27 settembre con una conferenza stampa al Parc Olympique Lyonnais, lo stadio della città sul Rodano.
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“Come Italia, stiamo cercando di fare qualcosa di storico, qualcosa che non è mai stato fatto prima – dichiara Faiva – Non andremo là fuori a dichiarare davanti al mondo che pensiamo di vincere questa partita, ma la verità è che in gruppo c’è molto entusiasmo e molta fiducia di avere un’opportunità. Crediamo in noi stessi.”
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