Tornano in campo le Azzurre, e la trequarti del Villorba si dice molto fiduciosa in vista del WXV
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Italia, Capomaggi: “Col Giappone test particolare, ma abbiamo lavorato tanto e lo dimostreremo” (ph. Sebastiano Pessina)
Comincia il cammino di preparazione dell’Italia al WXV, nuovo torneo ideato da World Rugby, quest’anno ancora in una versione “embrionale” ma che nei prossimi anni diventerà una vera e propria Nations League con promozioni e retrocessioni. Le Azzurre di Nanni Raineri affronteranno il Giappone sabato 30, ore 19, al Lanfranchi (diretta streaming sul sito Federugby e su OnRugby) e sfideranno nuovamente le nipponiche venerdì 13 nella prima partita del Torneo: “Particolare? Un po’ sì – spiega Beatrice Capomaggi – ma sarà l’inizio di un percorso in cui dovremo poi dimostrare ciò che siamo diventate in questo periodo di lavoro”.
“Abbiamo migliorato ulteriormente il nostro gioco, ora il nostro compito è portarlo in campo. Il rugby si sta evolvendo molto a livello fisico, quindi abbiamo lavorato su questo aspetto per poter essere all’altezza, aumentando intensità e densità degli allenamenti, conciliando preparazione in palestra e in campo. Comunque continueremo a giocare il nostro rugby, quello che ci caratterizza, e ci sono tante ragazze giovani che stanno lavorando per acquisire tutti i meccanismi necessari. Ci saranno esperimenti a livello di formazione”
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“Penso che l’identità della squadra sia abbastanza solida. Ognuna di noi ha capito i meccanismi. A livello fisico, nell’uno contro uno, Giappone, Sudafrica e Stati Uniti (le tre avversarie delle Azzurre nel torneo, ndr) sono squadre forti. Starà a noi fare il nostro gioco e dettare le regole. Mischia e touche stanno lavorando molto bene per migliorare le fasi statiche”.
Il Torneo si svolgerà dal 13 al 28 ottobre, e le partite si giocheranno quasi tutte di venerdì pomeriggio per evitare concomitanze con il Mondiale maschile: “Credo che il torneo in sé porterà comunque curiosità sul movimento femminile, e spero che molte persone ci seguiranno anche per questo. Del resto siamo abituate a giocare a orari particolari, per via del fuso orario le nostre partite al Mondiale andavano in onda di notte”.
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A livello personale, il WXV potrà essere un’altra occasione per Capomaggi di affermarsi a livello internazionale: “So di poter essere utile in tanti modi, non mi sono mai specializzata in un ruolo perché così posso facilmente mettermi a disposizione. Ultimamente ho giocato estremo, anche in Nazionale, mentre con il club ho fatto l’apertura. Non c’è un ruolo che preferisco ma estremo e primo centro sono quelli in cui mi sento maggiormente in fiducia”.
Francesco Palma
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