Tornano in campo le Azzurre, e la trequarti del Villorba si dice molto fiduciosa in vista del WXV
Comincia il cammino di preparazione dell’Italia al WXV, nuovo torneo ideato da World Rugby, quest’anno ancora in una versione “embrionale” ma che nei prossimi anni diventerà una vera e propria Nations League con promozioni e retrocessioni. Le Azzurre di Nanni Raineri affronteranno il Giappone sabato 30, ore 19, al Lanfranchi (diretta streaming sul sito Federugby e su OnRugby) e sfideranno nuovamente le nipponiche venerdì 13 nella prima partita del Torneo: “Particolare? Un po’ sì – spiega Beatrice Capomaggi – ma sarà l’inizio di un percorso in cui dovremo poi dimostrare ciò che siamo diventate in questo periodo di lavoro”.
“Abbiamo migliorato ulteriormente il nostro gioco, ora il nostro compito è portarlo in campo. Il rugby si sta evolvendo molto a livello fisico, quindi abbiamo lavorato su questo aspetto per poter essere all’altezza, aumentando intensità e densità degli allenamenti, conciliando preparazione in palestra e in campo. Comunque continueremo a giocare il nostro rugby, quello che ci caratterizza, e ci sono tante ragazze giovani che stanno lavorando per acquisire tutti i meccanismi necessari. Ci saranno esperimenti a livello di formazione”
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“Penso che l’identità della squadra sia abbastanza solida. Ognuna di noi ha capito i meccanismi. A livello fisico, nell’uno contro uno, Giappone, Sudafrica e Stati Uniti (le tre avversarie delle Azzurre nel torneo, ndr) sono squadre forti. Starà a noi fare il nostro gioco e dettare le regole. Mischia e touche stanno lavorando molto bene per migliorare le fasi statiche”.
Il Torneo si svolgerà dal 13 al 28 ottobre, e le partite si giocheranno quasi tutte di venerdì pomeriggio per evitare concomitanze con il Mondiale maschile: “Credo che il torneo in sé porterà comunque curiosità sul movimento femminile, e spero che molte persone ci seguiranno anche per questo. Del resto siamo abituate a giocare a orari particolari, per via del fuso orario le nostre partite al Mondiale andavano in onda di notte”.
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A livello personale, il WXV potrà essere un’altra occasione per Capomaggi di affermarsi a livello internazionale: “So di poter essere utile in tanti modi, non mi sono mai specializzata in un ruolo perché così posso facilmente mettermi a disposizione. Ultimamente ho giocato estremo, anche in Nazionale, mentre con il club ho fatto l’apertura. Non c’è un ruolo che preferisco ma estremo e primo centro sono quelli in cui mi sento maggiormente in fiducia”.
Francesco Palma
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