Finisce 36-26 la sfida di Lione. Inizio da incubo per i sudamericani contro una squadra generosissima
LIONE – L’Uruguay ha vinto 36-26 la prima gara della quarta giornata della Rugby World Cup 2023, disputata al Parc Olympique Lyonnais contro la Namibia.
Una gara dove i Teros sono stati soggetti allo stesso tipo di pressione che erano stati in grado di mettere sull’Italia: la Namibia aveva messo nel mirino la gara per cercare un risultato storico, portare a casa, la prima vittoria nella storia. E per 53 lunghi minuti, lo hanno inseguito con profitto.
La meta di intercetto di Gerswin Mouton alla prima azione del match e la marcatura firmata JC Greyling al termine di una bella azione offensiva hanno mandato l’Uruguay sotto di 14 punti in 11 minuti. Malgrado la replica charrua firmata da Baltazar Amaya al 20′ e da German Kessler al 27′, il piede di Tiaan Swanepoel ha tenuto davanti i suoi fino all’intervallo. Le squadre sono tornate negli spogliatoi sul 12-20 a favore della squadra africana, autrice di un primo tempo solido, cinico e quadrato, contro dei Teros che hanno cercato troppo e subito di sbriciolare la resistenza avversaria, incorrendo in diversi errori.
La ripresa incomincia perfettamente per la Namibia, con Swanepoel che allunga sul +11 dalla piazzola, ma al 47′ Johan Coetzee si prende un cartellino giallo per falli ripetuti in mischia ordinata, dove la Namibia soffre tantissimo.
L’Uruguay fa immediatamente pagare l’inferiorità numerica avversaria: Amaya schiaccia all’angolino con una acrobazia da funambolo, Santiago Arata vince il pallone in una carambola a metà campo e si libera di due avversari per segnare in mezzo ai pali. In 3 minuti, l’Uruguay mette la freccia e supera.
La Namibia è determinata a mantenersi in partita, e sfiora anche una clamorosa meta con una bellissima azione nella metà campo avversaria, seppur in inferiorità numerica. Tuttavia l’ora di gioco è fatale alle speranze dei Weltwitschias: prima Tjiuee Uanivi placca alto un avversario e si prende un giallo, all’azione immediatamente successiva tocca al neo-entrato Shifuka, che dopo la revisione del bunker finirà con un rosso.
In 13 contro 15 la Namibia resiste con le unghie e con i denti, ma Bautista Basso allunga ancora il divario di punteggio fra le due squadre, servito da un bel calcio-passaggio di Felipe Berchesi.
Swanepoel tiene i suoi a contatto con un piazzato che vale il -7, ma lo stesso Berchesi riporta i suoi davanti di 10 lunghezze al 74′, mettendo di fatto fine all’incontro.
Il sogno della Namibia si infrange dunque per eccesso di indisciplina, non certo per mancanza di coraggio. Lode particolare alla bella partita disputata dal numero 12 Danco Burger, che ha sostituito l’infortunato LeRoux Malan.
Per l’Uruguay una vittoria più complessa del previsto. I sudamericani sono stati trascinati al successo dal talento del numero 15 Baltazar Amaya, classe 1999 che in questa Rugby World Cup ha conquistato i gradi di titolare indiscusso della nazionale.
Lorenzo Calamai
Uruguay: 15 Baltazar Amaya, 14 Bautista Basso, 13 Felipe Arcos Perez, 12 Andres Vilaseca (c), 11 Nicolas Freitas, 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata, 8 Carlos Deus, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga, 3 Diego Arbelo, 2 German Kessler, 1 Mateo Sanguinetti
A disposizione: 16 Guillermo Pujadas 17 Facundo Gattas 18 Reinaldo Piussi 19 Juan Manuel Rodríguez 20 Eric Dosantos 21 Agustin Ormaechea 22 Felipe Berchesi 23 Juan Manuel Alonso
Marcatori Uruguay
Mete: Amaya (20, 50), Kessler (27), Arata (53), Basso (66)
Trasformazioni: Etcheverry (27, 50, 53), Berchesi (66)
Calci di punizione: Berchesi (74)
Namibia: 15 Cliven Loubser, 14 Gerswin Mouton, 13 Alcino Izaacs, 12 Danco Burger, 11 JC Greyling, 10 Tiaan Swanepoel, 9 Damian Stevens, 8 Richard Hardwick, 7 Tjiuee Uanivi (c), 6 Prince Gaoseb, 5 Tiaan De Klerk, 4 Adriaan Ludick, 3 Johan Coetzee, 2 Torsten Van Jaarsveld, 1 Jason Benade
A disposizione: 16 Louis van der Westhuizen 17 Desiderius Sethie 18 Haitembu Shifuka 19 PJ Van Lill 20 Max Katjijeko 21 Adriaan Booysen 22 Jacques Theron 23 Andre van der Bergh
Marcatori Uruguay
Mete: Mouton (2), Greyling (11)
Trasformazioni: Swanepoel (2, 11)
Calci di punizione: Swanepoel (24, 35, 42, 68)
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