Quattro recuperi importanti per gli All Blacks che schierano tutto il potenziale a loro disposizione. Sam Whitelock può fare la storia del rugby neozelandese
È una Nuova Zelanda d’assalto quella che affronta l’Italia nel match di venerdì. La sfida, che si disputerà a Lione e sarà trasmessa in diretta da Sky Sport oltre che da Rai 2 (con possibilità di streaming su Sky Go, NOW e Rai Play) è decisiva per il passaggio del turno in una classifica ancora tutta da districare con gli azzurri che vincendo potrebbero sconvolgerebbe le dinastie ovali.
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Sarà il 17esimo confronto tra le due nazionali, il sesto in una Rugby World Cup, ed è definito “vitale” dalla stampa neozelandese conscia di come non si possa sbagliare una partita molto delicata. Una partita verso la quale l’allenatore della Nuova Zelanda Ian Foster recupera quattro delle sue colonne da precedenti infortuni: Jordie Barrett, schierato subito a centro, e Shannon Frizell inserito in terza linea. Rientrano anche Sam Cane e Tyrel Lomax, che però partiranno dalla panchina con i gradi di capitano che restano ad Ardie Savea.
Questo in degli All Blacks che, dopo i cambi fatti con la Namibia, schierano praticamente tutta la loro potenza di fuoco con Beaduen Barrett estremo e a chiudere un triangolo allargato che comprende Jordan e Telea. Jordie Barrett e Rieko Ioane contro Luca Morisi-Nacho Brex, questa la battaglia annunciata tra i centri, per una Nuova Zelanda che punta sull’esperienza di Smith e la classe di Mounga in mediana. Davanti una terza linea potenzialmente spietata nel breakdown con Savea, Papalii e Frizell, tre atleti straordinari che spingeranno in mischia alle spalle di Scott Barret e Retallick. In prima linea ancora una volta titolare dall’inizio Taylor, straordinario finalizzatore di mete dalle maul, in mezzo a Laulala e Tuungafasi.
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Per quello che riguarda la panchina 5+3 il format scelto dagli All Blacks, con Coles, Williams e appunto Lomax per la prima linea. Entrando Sam Whitelock potrebbe diventare il neozelandese con più caps della storia, staccando McCaw a quota 149, quindi si potrebbe rivedere Cane. Per quello che riguarda la mediana c’è ancora una volta a disposizione un Roigard in grande crescita, mentre gli utility back sono McKenzie e Lienhert-Brown. Indisponibile per squalifica il pilone De Groot.
Rugby World Cup: la formazione della Nuova Zelanda che attende gli azzurri
1 Ofa Tuungafasi
2 Codie Taylor
3 Nepo Laulala
4 Brodie Retallick
5 Scott Barrett
6 Shannon Frizell
7 Dalton Papali’i
8 Ardie Savea (c)
9 Aaron Smith
10 Richie Mo’unga
11 Mark Telea
12 Jordie Barrett
13 Rieko Ioane
14 Will Jordan
15 Beauden Barrett
A disposizione:
16 Dane Coles
17 Tamaiti Williams
18 Tyrel Lomax
19 Samuel Whitelock
20 Sam Cane
21 Cam Roigard
22 Damian McKenzie
23 Anton Lienert-Brown
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