Rivivi il match tra Brave Blossoms e Manu Samoa, importante per le sorti del girone D
Al termine di un match combattuto e abbastanza indisciplinato, il Giappone la spunta su Samoa per 28-22 e rilancia la sua candidatura per i quarti di finale della Rugby World Cup 2023. Questi sono gli spunti del match disputato ieri sera, valido per il girone D.
Dopo la prima, storica qualificazione agli scorsi Mondiali, per giunta in casa propria, sarebbe un sogno per i Brave Blossoms replicare quell’exploit. D’altra parte, però, l’ostacolo più ostico deve ancora arrivare. Sarà il match con l’Argentina a decidere quale delle due nazionali passerà alla fase ad eliminazione diretta; con tutta probabilità l’altra si dovrà accontentare del terzo posto, qualificandosi almeno per la prossima edizione.
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Per quanto riguarda Samoa invece la situazione si fa più complicata. Agli isolani rimane da sfidare un solo avversario, quello in testa al girone D, ovvero l’Inghilterra. Gli uomini di Steve Borthwick sono già sicuri della qualificazione ma non lasceranno nulla sul percorso, per tenersi stretto il primo posto della pool e incrociare un quarto di finale, sulla carta, più morbido. Sarà dura per Samoa riuscire a conquistare la terza posizione.
Per quanto riguarda la partita tra Giappone e Samoa, l’indisciplina ha influito decisamente sull’andamento del match. I nipponici sono sempre rimasti in vantaggio nel punteggio ma più volte hanno rischiato di farsi recuperare. Decisivo è stato l’intervento del Bunker all’inizio del secondo tempo, quando ha trasformato in rosso l’ammonizione data inizialmente al samoano Ben Lam.
Il Giappone ne ha subito approfittato per scavare un solco nel punteggio, fondamentale per resistere al ritorno degli isolani che hanno combattuto fino all’ultimo minuto pur di riaprirla. I loro sforzi in questo senso sono stati vani, tanto era il passivo, ma sono stati almeno ripagati dal punto bonus difensivo, essendo usciti sconfitti per 28-22.
Rugby World Cup 2023: gli highlights e il tabellino di Giappone-Samoa
Giappone: 15 Lomano Lemeki, 14 Kotaro Matsushima, 13 Dylan Riley, 12 Ryoto Nakamura, 11 Jone Naikabula, 10 Rikiya Matsuda, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno (c), 7 Pieter Labuschagne, 6 Michael Leitch, 5 Amato Fakatava, 4 Jack Cornelsen, 3 Jiwon Gu, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
Sostituzioni: 16 Atsushi Sakate, 17 Craig Millar, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Warner Dearns, 20 Kanji Shimokawa, 21 Naoto Saito, 22 Seungsin Lee, 23 Tomoki Osada
Mete: 13′ Labuschagne, 32′ Leitch, 50′ Leitch
Trasformazioni: 14′ 33′ Matsuda
Punizioni: 28′, 56′, 74′ Matsuda
Samoa: 15 Duncan Paia’aua, 14 Ed Fidow, 13 Tumua Manu, 12 D’Angelo Leuila, 11 Ben Lam, 10 Christian Leali’ifano, 9 Jonathan Taumateine, 8 Sa Jordan Taufua, 7 Fritz Lee, 6 Taleni Seu, 5 Theo McFarland, 4 Chris Vui (c), 3 Paul Alo-Emile, 2 Seilala Lam, 1 James Lay
Sostituzioni: 16 Sama Malolo, 17 Jordan Lay, 18 Michael Alaalatoa, 19 Steven Luatua, 20 Alamanda Motuga, 21 Melani Matavao, 22 Neria Fomai, 23 Danny Toala
Mete: 37′ S.Lam, 65′ Paia’aua, 77′ Leali’ifano
Trasformazioni: 66′ 78′ Leali’ifano
Punizioni: 24′ Leuila
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