Le testate internazionali non hanno potuto che constatare la grande prestazione neozelandese di fronte ad un’Italia insufficiente
La Nuova Zelanda ha risposto nella maniera più dura possibile al guanto di sfida lanciato dall’Italia. Il 96 a 17 con cui gli uomini di Ian Foster hanno piegato gli Azzurri ha messo a nudo i difetti di un’Italia che forse non si aspettava un passivo così.
La stampa estera, che nei giorni di avvicinamento alla partita aveva sottolineato l’importanza del match in vista dell’approdo ai quarti di finale, ha reagito puntando l’accento sul potenziale offensivo degli All Blacks, probabilmente dato troppo presto per finito.
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Il sito Planetrugby afferma che “Gli All Blacks sbaragliano l’Italia” e “Un totale di 14 mete sono state segnate da degli All Blacks dilaganti, che sembrano in una forma minacciosa dopo la sconfitta della serata di apertura contro la Francia”.
Sempre Planetrugby, nel suo consueto passaggio in rassegna delle pagelle, regala la sufficienza solo a Sebastian Negri giustificando così il voto: “Alcune grandi azioni palla in mano e il miglior difensore nei minuti giocati, che ha finito con 13 placcaggi in totale. L’Italia è stata povera stasera, ma Negri non lo è stato mentre era in campo.”
Rugbypass invece dà la parola ad uno degli autori delle due mete azzurre: “Capuozzo ha rivelato di aver sentito tutte le chiacchiere durante la settimana secondo cui gli All Blacks erano “battibili” mentre la loro aura di un tempo svaniva, ma dopo il risultato ha avuto parole di risposta per gli scettici. ‘Ho sentito molte cose durante la settimana secondo cui la Nuova Zelanda era battibile e che non era al meglio. Vorrei invitare chiunque abbia analizzato questa squadra a venire a giocare contro di loro. Sono una squadra consolidata e seria, ci hanno preso sul serio, e questa è una forma di rispetto. Hanno giocato un rugby preciso e clinico. Non possiamo vergognarci della nostra performance. Ci siamo scontrati con una grande squadra’.
Secondo il sito della BBC “La povera Italia subisce una sconfitta da record” e “Il risultato è stato un’umiliazione, mentre ha ristabilito la reputazione della Nuova Zelanda come uno dei favoriti del torneo.”
Anche per il portale francese Rugbyrama, si parla di 80 minuti frustranti. “Anche se ci aspettiamo regolarmente questo tipo di partite dalla Nuova Zelanda, rimaniamo sempre sorpresi quando ciò si materializza. Questa sera, in questo scontro del girone A, quello della Francia, gli All-Blacks hanno fatto sembrare l’Italia, una delle nazioni più forti d’Europa, un avversario dello stesso livello della Namibia.”
Gregor Paul, del New Zealand Herald risponde agli scettici sul valore della squadra capitanata da Ardie Savea e scrive: “Questa idea degli All Blacks seduti dietro i tre contendenti favoriti di Irlanda, Francia e Sudafrica avrà bisogno di essere rivista in quanto ci sono piccoli pezzi di quella che una volta era conosciuta come la squadra di rugby italiana sparsi in tutta Lione per suggerire che non è affatto vero. La Nuova Zelanda è al primo tavolo del gioco mondiale. Sono in Francia come un vero contendente e hanno prodotto 80 minuti di rugby distruttivo, accurato, controllato e abbastanza brillante per dimostrarlo.”
Robert Kitson, The Guardian. “Il risultato è stato una di quelle notti in cui gli All Blacks fanno sembrare il rugby così gloriosamente semplice che l’opposizione sa a malapena dove mettersi”, riferendosi ovviamente all’Italia.
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