L’ex ala dell’Inghilterra non ha lesinato critiche: “Se fossi una tier 2 vorrei avere le loro stesse risorse”
La brutta sconfitta dell’Italia contro gli All Blacks – terzo peggior passivo della storia azzurra – ha risvegliato tutte le voci che nell’ultimo anno e mezzo erano state sopite dai miglioramenti degli Azzurri. L’ex ala inglese Chris Ashton ha ben pensato di tirar fuori il solito ritornello, mettendo in dubbio la presenza dell’Italia nel Sei Nazioni: “La Nuova Zelanda ha appena malmenato una squadra di Tier 1” ha esordito al podcast della BBC Rugby Union Daily.
Chris Ashton alla BBC
“In 19 anni di carriera ho giocato una sola partita da oltre 100 punti, e sembrava ridicola perché segnavamo ogni 2 minuti. Deve essere un risultato dannoso per l’Italia. Le squadre di Tier 2 come Samoa, Tonga, Portogallo, Uruguay avranno guardato quello che è successo e avranno pensato ‘possiamo fare meglio di così'”.
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“Una squadra di Tier 2 pensa ‘l’Italia continua ad avere questa possibilità, ancora e ancora. Noi non riusciamo a mettere piede oltre questa porta, ma possiamo fare meglio di quello che abbiamo visto stasera (riferendosi al match di Lione, ndr)’. L’Italia gioca regolarmente competizioni come l’URC, e le tier 2 penseranno che con quelle risorse potrebbero fare sicuramente meglio”.
“È un risultato dannoso per l’Italia, punto” ha proseguito Asthon, che poi è tornato sul solito argomento, chiedendosi “se l’Italia dovrebbe essere fuori o dentro il Sei Nazioni”.
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“Non mi aspettavo che l’Italia vincesse, ma mi aspettavo che portasse in campo qualcosa contro gli All Blacks, invece la partita è stata un disastro”
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