Malgrado il 34-14 finale l’Australia offre una prestazione poco convincente, mentre i lusitani confermano di essere una squadra intrigante
SAINT-ETIENNE – Il primo incontro della storia tra Australia e Portogallo è andato com’era previsto che andasse: i Wallabies hanno portato a casa 5 punti in classifica che li mantengono matematicamente ancora in gara per la qualificazione ai quarti, seppur appesi alla speranza che le Fiji non conquistino neanche un punto contro gli stessi lusitani.
Sono questi ultimi, però, i protagonisti di un pomeriggio di bel rugby allo stadio Geoffrey Guichard. Il punteggio di 34-14 con cui si è concluso l’incontro racconta solo parte di quanto messo in mostra dai Lobos, sostenuti da una grande affluenza di tifo in loro favore.
Il Portogallo è passato in vantaggio intorno al decimo del primo tempo grazia alla meta del secondo centro Bettencour, servito da uno splendido assist del capitano Tomas Appleton. Lo stesso Bettencourt, però, si è reso protagonista di un placcaggio alto poco dopo, consentendo all’Australia di approfittare della superiorità numerica: hanno segnato in rapida successione Richie Arnold e David Porecki (il seconda alla coda di una maul), mentre subito dopo il ritorno in parità numerica è arrivata la meta di Angus Bell.
Il Portogallo è riuscito a stabilizzare la nave dopo la tempesta. Nel finale del primo tempo è andato molto vicino alla seconda meta con un grande break di Rodrigo Marte, che ha poi servito Nicolas Martins sull’out di sinistra. Solo un intervento prodigioso di Mark Nawaqanitawase ha impedito la seconda marcatura.
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Andati al riposo sul 24-7, i lusitani hanno concesso il punto di bonus in apertura di ripresa a Fraser McReight. Sofferenti in mischia chiusa e nel confronto fisico, i portoghesi hanno però preso il palcoscenico nella parte centrale del secondo tempo, occupando stabilmente la metà campo avversaria.
A dirla tutta, il Portogallo ha sprecato tantissimo. I trequarti sono stati consuete spine nel fianco, ma un po’ di imprecisione gestuale ha impedito loro di segnare di nuovo. Sembrava esserci riuscito Mike Tadjer, che avrebbe così festeggiato con una meritata meta una delle sue ultime presenze internazionali, ma il TMO ha optato per non concedere la segnatura.
Nel giro di un paio di azioni, però, l’Australia ha ricevuto due cartellini gialli. Il Portogallo non è immediatamente riuscito ad approfittarne ed ha dovuto aspettare l’ultima azione disponibile in doppia superiorità per marcare con Rafael Simoes.
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Nel finale Marika Koroibete ha arrotondato il punteggio per un’Australia che comunque non può essere soddisfatta della propria prestazione e che è stata più volte fortunata ad essere graziata per una serie di contatti che in altre circostanze sarebbero stati valutati degni di cartellino.
Il Portogallo ha invece dimostrato ancora una volta di essere una delle squadre più divertenti del panorama internazionale. Malgrado mancasse dal palcoscenico mondiale da 16 anni, la nazionale lusitana ha riscosso meritati applausi ed è riuscita a competere alla pari per lunghi tratti dei propri match. Adesso manca loro solo un’ultima occasione per salutare la Rugby World Cup nel migliore dei modi, e avranno i Wallabies a fare il tifo per loro.
Lorenzo Calamai
Australia: 15 Andrew Kellaway, 14 Mark Nawaqanitawase, 13 Izaia Perese, 12 Lalakai Foketi, 11 Marika Koroibete, 10 Ben Donaldson, 9 Tate McDermott, 8 Rob Valetini, 7 Fraser McReight, 6 Tom Hooper, 5 Richie Arnold, 4 Nick Frost, 3 James Slipper, 2 David Porecki (C), 1 Angus Bell
A disposizione: 16 Matt Faessler, 17 Blake Schoupp, 18 Pone Fa’amausili, 19 Robert Leota, 20 Josh Kemeny, 21 Issak Fines-Leleiwasa, 22 Carter Gordon, 23 Suli Vunivalu
Marcatori Australia
Mete: Arnold (19), Porecki (22), Bell (26), McReight (47), Koroibete (74)
Trasformazioni: Donaldson (19, 22, 26)
Calci di punizione: Donaldson (4)
Portogallo: 15 Nuno Sousa Guedes, 14 Raffaele Storti, 13 Pedro Bettencourt, 12 Tomas Appleton (C), 11 Rodrigo Marta, 10 Jeronimo Portela, 9 Samuel Marques, 8 Thibault de Freitas, 7 Nicolas Martins, 6 David Wallis, 5 Martim Belo, 4 José Madeira, 3 Diogo Hasse Ferreira, 2 Mike Tadjer (C), 1 David Costa
A disposizione: 16 Francisco Fernandes, 17 Duarte Diniz, 18 Francisco Bruno, 19 Steevy Cerqueira, 20 Rafael Simões, 21 João Belo, 22 Joris Mouram 23 Manuel Cardoso Pinto
Marcatori Portogallo
Mete: Bettencourt (11), Simoes (72)
Trasformazioni: Marques (11, 72)
Calci di punizione:
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