Inghilterra: la RFU pensa ai contratti ibridi e si avvicina al modello irlandese

Il sistema centralizzato potrebbe rappresentare il futuro del rugby professionistico inglese

ph. Reuters

Le recenti difficoltà dell’Inghilterra a livello nazionale e internazionale hanno costretto la RFU a rivedere il proprio lavoro nell’ottica di garantire un futuro positivo a tutto il movimento e in particolar modo alla squadra allenata da Steve Borthwick.

Secondo il Telegraph la Rugby Football Union e la Premiership Rugby avrebbero raggiunto un’intesa su una revisione radicale del controllo e della gestione dei principali giocatori inglesi come parte di un accordo più ampio da 128 milioni di sterline.

La nuova “partnership per il gioco professionistico”, che dovrebbe essere svelata pubblicamente a dicembre, vedrà l’attuale blocco nominato EPS, Elite Player Squad composto da 45 giocatori, sostituito da un nuovo progetto che darà all’allenatore dell’Inghilterra Steve Borthwick un controllo molto maggiore su una squadra interna ristretta a 20 giocatori.

La caratteristica principale del nuovo accordo (che dovrebbe entrare in vigore la prossima stagione) consentirà a Borthwick di avere una supervisione e un input molto maggiori sia sulla preparazione fisica, sullo sviluppo delle competenze e sull’impiego dei giocatori.

Leggi anche: Tutte le combinazioni delle varie pool per decretare le qualificate ai quarti di finale

Inghilterra: la RFU pensa ai contratti ibridi e si avvicina al modello irlandese

Si tratta dunque di un gruppo d’élite, selezionato con cura, che sarà identificato come quello giusto per preparare la squadra in vista della Coppa del Mondo 2027  in un nuovo sistema a due livelli che consente al blocco EPS di essere più ampio.

In cambio, i club saranno pagati più delle 40.000 sterline che attualmente ricevono per aver fornito un giocatore alla squadra EPS. “Si tratta di creare un’Inghilterra vincente e di club vincenti”, ha dichiarato una fonte vicina alla RFU al Telegraph. “È un win-win per i club e per il paese”.

Questa novità appare come una mossa verso il modello di gestione impiegato dall’Irlanda e dalla Nuova Zelanda, che hanno un sistema contrattuale centrale. Rispetto a quei paesi sembra entrare in vigore in forma più ibrida, ma segna un enorme cambiamento nel panorama del rugby inglese contraddistinto dalla posizione di rilievo dei club.

In questo nuovo modello lo stesso Borthwick sarà sottoposto a un maggiore controllo. “Per la prima volta l’allenatore dell’Inghilterra dovrà essere più trasparente sulle sue decisioni ed essere tenuto a una valutazione molto più grande”, ha detto al Telegraph una fonte senior vicina al Professional Game Board (PGB). “In futuro sarà in grado di dire la sua. Eddie (Jones) sembrava trattare il PGB con disprezzo: quei giorni sono finiti.”

Il supporto di Mark McCall, DOR dei Saracens

Il passaggio ai contratti centrali è stato precedentemente discusso, con il DOR dei Saracens Mark McCall che si è rivelato un grande sostenitore dell’idea. Anche se la RFU e la Premiership Rugby non sono andate così lontano, il nuovo modello sta andando verso ciò che McCall aveva già suggerito a marzo.

“Se c’è l’opportunità di fare qualcosa di diverso sia per il club che per il paese di lavorare a stretto contatto su un particolare giocatore, il tema dei contratti centrali dovrebbe essere in cima all’agenda”, ha detto McCall all’inizio di quest’anno, che poi ha concluso:

“Sappiamo tutti che i migliori giocatori internazionali non saranno comunque disponibili per metà della stagione. Probabilmente negli anni è stato ingiusto per il club pagare a quel giocatore il suo intero stipendio. Bisogna anche capire che non appena l’RFU inizia a contribuire allo stipendio di qualcuno, perdi un po’ di controllo su quel giocatore, ma penso che sia la cosa giusta da fare”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Premiership: il Newcastle rompe un digiuno lungo 25 partite e torna alla vittoria

La squadra del nord Inghilterra ha interrotto una striscia negativa da record che durava da 19 mesi

19 Ottobre 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

Michael Cheika contro tutti: “Non mi vogliono in Premiership”

Il tecnico ha preso malissimo la squalifica di 2 turni (uno sospeso) per "linguaggio del corpo aggressivo" nei confronti di un medico indipendente

8 Ottobre 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

Gli 8 giocatori che Steve Borthwick potrebbe far esordire nell’Inghilterra alle Autumn Nations Series

Secondo Planet Rugby il tecnico inglese potrebbe dare spazio a nuovi talenti, sia a causa di alcuni infortuni nei ruoli chiave sia per volontà di pros...

2 Ottobre 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

Premiership: Michael Cheika rischia una lunga squalifica

Il tecnico sarà giudicato da una Commissione Indipendente

1 Ottobre 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

Ellis Genge rinnova coi Bristol Bears e diventa uno dei giocatori più pagati della Premiership

Il nuovo contratto "a lungo termine" permette al pilone di scalare la classifica degli stipendi più ricchi: questa la top 5 aggiornata

24 Settembre 2024 Emisfero Nord / Premiership
item-thumbnail

La rinascita di Tom Curry: “Mi dissero che dovevo ritirarmi a 26 anni. Ho pianto, mi sentivo inutile per tutti”

Un'operazione di 6 ore all'anca, mesi passati con la paura di dover smettere, poi la ripresa e una lezione importante raccontata dal flanker al Guardi...

18 Settembre 2024 Emisfero Nord / Premiership