Avrebbe eventualmente potuto giocare anche per l’Italia, ha scelto Tonga e ora si gode il suo momento: ecco chi è il 25enne nato in Australia
Come sempre la Rugby World Cup propone storie e situazioni particolari, e tra queste c’è sicuramente quella di Patrick Pellegrini. Leggendo il nome difficilmente lo si potrebbe collegare alla squadra di Tonga, ma dopo la sua bellissima meta contro il Sudafrica in tanti probabilmente avranno annotato i dati di questo 25enne mediano d’apertura.
Vero che Tonga è stata battuta dai Campioni del Mondo in carica ma la prima meta in questo contesto difficilmente potrà essere dimenticata da Pellegrini, anche perché solo due settimane fa era in campo con Coventry, la sua squadra di Championship (seconda lega inglese), prima di venire convocato dai pacifici e giocare tre minuti contro la Scozia e dieci contro gli Springboks.
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Nato a Sydney 25 anni fa da mamma tongana e papà australiano con origini inglesi e italiane, Pellegrini ha iniziato la carriera a livello scolastico e Under 20 nel New South Wales, poi complice la pandemia e la chiusura delle frontiere australiane ha scelto di emigrare andando a cercare fortuna altrove. Inghilterra per la precisione, ma non un palcoscenico di livello. Nel 2020 infatti si accasò Sevenoaks, squadra che gioca poco a sud di Londra nella quinta divisione inglese. Con tanto duro lavoro si è messo in mostra e qualcuno lo ha consigliato al Coventry dove, con 153 punti in 18 partite, è stato uno dei migliori nella scorsa stagione allungando il contratto a marzo.
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Quando durante lo scorso autunno Tonga era impegnata nelle Autumn Nations Series Pellegrini si è “autocandidato”, dichiarandosi disponibile a indossare la maglia della Nazionale cosa che poi è avvenuta quest’estate quando in luglio ha debuttato contro Fiji nella Pacific Nations Cup. È sceso in campo anche contro il Canada (due volte) non riuscendo però a entrare nella rosa tongana per il Mondiale, quindi ritorno a Coventry per due match di campionato ma un infortunio a Mausia gli ha riaperto le porte di Tonga e questa volta di una Rugby World Cup già indimenticabile.
“Questo è un momento speciale per Patrick Pellegrini – ha detto Dale MacLeod, allenatore della difesa di Tonga – Le opportunità nel rugby ci sono, bisogna saperle cogliere e lui ci è riuscito. Segnare una meta contro il Sudafrica e fare una partita come la sua è qualcosa che non dimenticherà mai”.
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