Le parole del pilone azzurro insieme a quelle di Michele Lamaro e Federico Ruzza
LIONE – Ultima occasione per l’Italia, che deve smaltire la sconfitta con gli All Blacks e concentrarsi esclusivamente sul match di venerdì 6 a Lione contro la Francia. La partita con i padroni di casa è un dentro o fuori per entrambe le formazioni ma gli Azzurri, prima di tutto, devono lasciarsi alle spalle la serataccia con la Nuova Zelanda: “L’inizio della settimana è stato duro e non facile. Ci siamo concentrati all’inizio sul superare la gara contro la Nuova Zelanda più in fretta possibile, poi abbiamo cercato di riportare energia sul campo d’allenamento. Eravamo piuttosto scarichi a inizio settimana, ma pian piano ci siamo riusciti e ieri abbiamo lavorato con grande qualità e grande intensità” ha detto Michele Lamaro.
“Vogliamo tornare a concentrarci sulla prestazione da portare in campo perché ogni volta che lo abbiamo fatto sappiamo di essere riusciti ad essere competitivi” ha proseguito il capitano azzurro: “Il fatto di non esserlo stati contro la Nuova Zelanda venerdì scorso non significa che non possiamo esserlo contro squadre di questo calibro. È il momento di mettere in campo la miglior prestazione della nostra vita”.
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A Lamaro è stato anche chiesto se con la Francia, rispetto ad altre formazioni come All Blacks o Inghilterra, ci sarà meno timore reverenziale: “Non ci siamo concentrati su chi fosse l’avversario. Ci siamo concentrati su chi siamo, sulla nostra identità e sulla consapevolezza delle nostre qualità e dei nostri punti di forza dimostrati in passato. Vogliamo tornare ad esprimerli in campo per poter competere con la Francia”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Pietro Ceccarelli. Per lui è una partita speciale, visto che milita da tanti anni in Francia: “C’è tanta emozione da parte mia. Sono per metà francese e questo rende la partita speciale per me, ha un qualcosa in più a livello personale. Mi metto completamente a disposizione della squadra per aiutarla e portare tutto quello che posso”.
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Federico Ruzza ha parlato della rimessa laterale: “In alcuni momenti della partita non ho preso sempre le decisioni giuste, per aggiustare la rimessa laterale devo riuscire a fare scelte migliori, ho lavorato in settimana con questo obiettivo. Contro la Nuova Zelanda malgrado uno studio accurato dell’avversario non siamo riusciti ad adattarci alla realtà della partita, a volte succede. Con la Francia sarà decisivo portare a casa i nostri palloni per non concedere niente a loro e permettere alla nostra linea arretrata di mostrare cosa sanno fare”.
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