Rugby World Cup 2023: gli All Blacks battono un Uruguay che inizia alla grande, ma cede di schianto alla distanza

I Teros oppongono tutte le proprie energie e riescono a non subire punti per i primi 20 minuti, poi la qualità degli avversari emerge alla distanza

Un’azione di All Blacks-Uruguay – ph. Sebastiano Pessina

LIONE – Gli All Blacks si sono assicurati il passaggio del turno grazie alla vittoria per 73-0 contro l’Uruguay nella penultima partita del girone A della Rugby World Cup 2023.

Stadio pieno per la sfida fra i neozelandesi e i Teros, con questi ultimi capaci di tenere i primi a zero sul tabellone per 21 minuti e addirittura costruire una spettacolare azione da meta con Ardao a volare alla bandierina, colto in fallo laterale dal guardalinee proprio nell’atto di schiacciare.

Alla nazionale kiwi, per contro, sono state annullate giustamente le prime due marcature, una per in-avanti di Roigard e l’altra per una pulizia al collo di Mo’una su Arata.

Dopo un inizio con qualche errore di troppo, è il talento di Damian McKenzie ad accendere gli uomini in maglia nera. Prima segna dalle conseguenze di una mischia ordinata, poi, dopo la meta di Mo’unga a stretto giro di posta, inventa un assist clamoroso per Jordan, recuperando un pallone destinato a rimbalzare in rimessa laterale e passandolo al volo con una mano sola.

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È una partita che vive di questi pezzi di bravura, piccole perle brillanti che deliziano il pubblico lionese. Roigard siede Freitas con un gioco di gambe spettacolare e segna, stavolta per davvero. È la marcatura che garantisce il bonus e la qualificazione agli All Blacks. L’Uruguay si conquista le proprie occasioni in avanti ma è poi troppo impreciso nei lanci del gioco e in rimessa laterale per riuscire a impensierire la difesa neozelandese.

Nella ripresa Jordan si esibisce in un assist splendido, da vero playmaker, a inizio ripresa per mandare in meta Fainga’anuku. Il secondo tempo è poco più di una formalità, una continua staffetta tra la metà campo e la linea di meta avversaria, con l’opposizione testarda ma infine impotente dei Teros.

McKenzie e Jordan si intestano una doppietta, Fainga’anuku arriva a tre mete segnate. Segnano anche i due piloni di riserva Fletcher Newell e Tamaiti Williams. Finisce in trionfo, con il pubblico che applaude meritatamente l’uscita dal campo al momento della situazione di Sam Whitelock, 150 presenze oggi.

I Teros chiudono con un’ultima azione a tempo scaduto che fa vibrare lo stadio nella speranza di muovere almeno una volta il tabellone, ma finirà con un nulla di fatto. Al di là del pesante risultato finale, l’Uruguay saluta il mondiale dopo essere stata una delle squadre di Tier 2 che ha saputo competere a più alto livello e dimostrare quanto i movimenti cosiddetti minori possano contribuire a rendere ancora più bello e vario il gioco.

Lorenzo Calamai

Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie; 14 Will Jordan, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Jordie Barrett, 11 Leicester Fainga’anuku; 10 Richie Mo’unga, 9 Cam Roigard; 8 Luke Jacobson, 7 Sam Cane (capitano), 6 Shannon Frizell; 5 Tupou Vaa’i, 4 Samuel Whitelock; 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ofa Tu’ungafasi.
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Tamaiti Williams, 18 Fletcher Newell, 19 Scott Barrett, 20 Ethan Blackadder, 21 Finlay Christie, 22 Beauden Barrett, 23 Caleb Clarke.

Marcatori Nuova Zelanda
Mete: McKenzie (21, 52), Mo’unga (25), Jordan (33, 65), Roigard (38), Newell (46), Fainga’anuku (49, 67, 76), Williams (73)
Trasformazioni: Mo’unga (21, 25, 33, 49, 52), McKenzie (65, 67), B. Barrett (73, 76)
Calci di punizione:

Uruguay: 15 Rodrigo Silva; 14 Gastón Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca (capitano), 11 Nicolas Freitas; 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata; 8 Manuel Diana, 7 Lucas Bianchi, 6 Manuel Ardao; 5 Manuel Leindekar, 4 Ignacio Dotti; 3 Diego Arbelo, 2 German Kessler, 1 Mateo Sanguinetti.
A disposizione: 16 Guillermo Pujadas, 17 Matias Benitez, 18 Ignacio Peculo, 19 Juan Manuel Rodríguez, 20 Santiago Civetta, 21 Agustin Ormaechea, 22 Felipe Berchesi, 23 Juan Manuel Alonso

Marcatori Uruguay
Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione:

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