All’orizzonte delle Azzurre il prossimo Sei Nazioni e la Coppa del Mondo 2025
L’Italia Femminile di coach Nanni Raineri si prepara ad affrontare il primo match del WXV a Stellenbosch contro il Giappone il 13 ottobre.
Il nuovo torneo voluto da World Rugby vedrà l’Italia scendere in campo venerdì prossimo contro le nipponiche appunto, il 20 ottobre contro le padrone di casa del Sudafrica a Cape Town e il 28 ottobre in un match con gli Stati Uniti sempre a Cape Town, per le sfide delle Azzurre valide per la divisione 2 del WXV.
Valeria Fedrighi non nasconde l’entusiasmo di partecipare a un torneo del genere, che promuove a pieni voti: “La WXV permette lo sviluppo del rugby femminile a livello internazionale facendoci giocare delle partite che non avremmo mai potuto affrontare.”
E aggiunge a riguardo: “Abbiamo certamente fatto diversi test match in questo periodo però finalmente si è creata una competizione vera e propria che ci farà migliorare ancora di più.”
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Le Azzurre se la vedranno contro della squadre che nella storia della nazionale femminile sono state affrontate molto poco, sarà la sesta volta contro il Giappone e solo la seconda contro il Sudafrica, quindi il WXV rappresenta la grande opportunità di sfidare nazionali che raramente hanno visto i colori Azzurri.
Valeria Fedrighi era in campo al Chersoni di Prato nella vittoria dell’Italia 35 a 10 contro la nazionale sudafricana: “Sì ricordo bene la gara vinta contro il Sudafrica, era il 2018. Ma da allora ad oggi le cose possono essere cambiate e di molto sia per noi sia per loro, in positivo come in negativo, per cui sarà una grande sorpresa e staremo a vedere. Lo stesso varrà per il match contro gli Stati Uniti.”
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“È sempre importante giocare queste partite, ancor meglio in una competizione vera e propria. Siamo molto contente di essere in questa posizione e disputare questo torneo, perché sarà utile per trovare la condizione migliore per il prossimo Sei Nazioni, che sarà fondamentale per noi in vista della Coppa del Mondo 2025.”
E in ottica Coppa del Mondo appunto, il pensiero di Valeria Fedrighi è rivolto alle tante giocatrici giovani dell’Italia: “Siamo una squadra che è cambiata parecchio dall’ultima Coppa del Mondo, ci sono molte giocatrici giovani che stiamo integrando nel gruppo in questo periodo.”
E infine: “Le partite della WXV saranno fondamentali per loro per mettere minuti nelle gambe, per comprendere come funziona il rugby internazionale di alto livello e quindi serviranno per costruire la nuova nazionale.”
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