Le parole del capitano e dell’allenatore degli isolani
Due facce della stessa medaglia. Le Fiji dopo essere arrivate ai quarti di finale della Rugby World Cup 2023, step nel quale non sono riuscite a superare l’Inghilterra, cedendo 30-24 ai britannici, si guardano allo specchio e per capire quale siano i sentimenti della nazionale isolana si affidano alle parole dei loro leader in conferenza stampa.
Fra orgoglio, per essere comunque arrivati a un importante traguardo diventando senza dubbio la squadra rivelazione del Mondiale, insieme al Portogallo, e revisione delle decisioni arbitrali prese dal fischietto Mathieu Raynal durante il match, gli animi del capitano dell’allenatore si dividono.
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Così si è espresso il capitano delle Fiji, Waisea Nayacalevu: “Prima di tutto fatemi dire che sono emozionato e sono orgoglioso di quanto ho fatto e abbiamo fatto per arrivare qui: io e tutti i ragazzi del gruppo squadra. Se mi chiedete dell’arbitro? Siamo stati in lotta tutta la partita, alcune chiamate non ci hanno soddisfatto. Chiedevamo soltanto che, dal nostro punto di vista, si prendessero delle decisioni giuste. Le conclusioni su quanto successo in campo le trarrete voi giornalisti e l’opinione pubblica. Posso solo dire che a volte alcune chiamate hanno influito un po’ sull’abbrivio del nostro gioco”.
Il ct Simon Raiwalui, invece, si è concentrato di più sull’analisi della gara dal punto di vista tecnico: “Abbiamo avuto l’opportunità di vincere. Intervengo sull’arbitraggio solo per dire che: la loro posizione è quella più difficile e che a volte capita di non essere d’accordo con loro, ma dobbiamo tenere presenti che sono soli in campo, sono un team molto piccolo. Per me fanno sempre un ottimo lavoro, a volte sbagliano, ma trovo che sia importante sostenere il loro operato e non lasciarli da soli. Apprezziamo davvero quello che fanno.
Torno sulla partita: una sconfitta è una sconfitta. Nel primo tempo non ci siamo aiutati commettendo diversi errori: la disciplina è stata tutt’altro che perfetta. Ci siamo messi sotto pressione. Detto questo, non posso che accodarmi alle parole del nostro capitano, per l’orgoglio che c’è nell’aver raggiunto un importante risultato a livello di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta”.
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