Visioni opposte della direnzione di gara tra Nienaber e il capitano francese. Siya Kolisi individua il punto chiave nel quale i suoi hanno vinto la gara
Gli echi della vittoria del Sudafrica 29 a 28 sulla Francia rumoreggiano in tutto il mondo del rugby, ecco cos’hanno detto i protagonisti in conferenza stampa. Partiamo dai vincitori, con l’allenatore Jacques Nienaber che dopo la gara ha spiegato come è uscita esattamente la gara che ci si aspettava, durissima e decisa all’ultimo istante. Parlando dell’arbitro Ben O’Keefe: “Penso che abbia diretto bene, anche se può sembrare ovvio che lo dica visto che abbiamo vinto. Abbiamo cercato di escluderlo dalla partita con le nostre azioni, credo che sia stato bravo sia a livello di comunicazione con i giocatori che per quanto riguarda le decisioni prese”.
Ancora Nienaber sottolinea come il Sudafrica secondo lui abbia commesso diversi errori, non riuscendo a usare il quick tape (tocco rapido) sul quale sta lavorando in fase di velocizzazione del movimento di palla. Ci sono, per Nienaber, tante cose da sistemare.
Parola poi al capitano Siya Kolisi, secondo cui il momento decisivo è stato: “I 10 minuti dopo l’intervallo, sapevamo che in 14 sarebbe stata molto dura, non abbiamo subito punti e sono molto orgoglioso di come la squadra si sia aiutata in campo”. Anche lui parla dell’arbitro dicendo come sia una variabile che i giocatori non possono controllare, ma che le chiamate fatte sono state giuste. Su cosa abbia fatto la differenza in favore degli Springboks Kolisi cita il lavoro fatto in settimana anche da chi non ha giocato dal primo minuto ed è stato capace, entrando a gara in corso, di fare la differenza nel corso del secondo tempo.
Di tutt’altra opinione invece Antoine Dupont, capitano della Francia che mette subito l’accento sull’arbitraggio: “Ora c’è tanta delusione e frustrazione, ma credo che alcune cose ovvie non sono state fischiate nella maniera corretta. Nei momenti cruciali del finale di gara ritengo che ci siano state diverse situazioni dove avrebbe potuto arrivare un calcio di punizione a nostro favore, soprattutto per i rallentamenti in ruck. Non sono sicuro che l’arbitraggio sia stato all’altezza della partita”.
Il capitano francese aggiunge come questa fosse la prima partita a eliminazione diretta giocata dall’attuale gruppo leader dei Bleus, pronto a imparare da delusioni del genere per farsi trovare pronto alla prossima occasione, chiudendo con una domanda sull’ultimo calcio piazzato mandato verso i pali anziché in touche a sette minuti dalla fine: “In quel momento era la scelta giusta per noi, sapevamo che avremmo potuto avanzare cercando la rimessa laterale ma abbiamo fatto quella scelta e ce la teniamo”.
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