Il ricorso delle due società è risultato vincente: la maxi-sanzione è stata decisamente ridimensionata
Nella giornata di ieri, mercoledì 18 ottobre, la Corte sportiva d’appello ha emesso la sentenza riguardo la maxi-squalifica di 62 giocatori in cui sono incappate Petrarca e Rovigo. Il collegio, al secondo grado di giustizia della Fir, ha sgonfiato decisamente la pesantissima decisione iniziale, scagionando ben 52 giocatori.
Tutto risale alla partita di pre-campionato tra Petrarca e Rovigo dello scorso 15 settembre. A quattro minuti dalla fine del match Facundo Diederich Ferrario subisce un placcaggio pericoloso da Panunzi e reagisce tirandogli dei pugni, scatenando la rissa.
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Il caso passa al vaglio del giudice sportivo della Federazione italiana Marco Cordelli che opta per la mano non pesante, pesantissima. I due giocatori che hanno dato il via al tutto puniti con 3 settimane di squalifica, a cui aggiungere però ben altre 60 sanzioni ad altri giocatori.
Contro la maxi-squalifica si sono mosse le due società di Petrarca e Rovigo, che hanno fatto ricorso. La Corte sportiva d’appello composta da Achille Reali, Giovanni Paolo Bertolini e Piergiorgio della Porta Rodani ha rivisto la decisione iniziale ed emesso l’attesa sentenza.
Ben 52 giocatori su 62 puniti sono stati scagionati, mentre rimangono sanzioni per gli altri 10. I due che si sono accapigliati, Facundo Ferrario e Matteo Maria Panunzi (tre giornate a testa), più 2 del Rovigo e 6 del Petrarca coinvolti con spintoni e strattonate nella «baruffa», come l’ha definita l’arbitro nel referto.
Per Rovigo si tratta delle terze linee Duccio Cosi (due giornate) e Lautaro Casado Sandri (una). Per il Petrarca rimangono le squalifiche di una giornata a Damiano Borean, Tommaso Cugini, Romeo Destro, Alessandro Minozzi, Tomas Montilla e Tito Tebaldi. Tutti gli altri sono assolti dall’accusa di aver commesso un “atto contrario allo spirito del gioco”. Le squalifiche erano già state scontate, ma così vengono anche cancellate del tutto.
Questa è stata la decisione, a meno che non si proceda ad un ulteriore ricorso al Collegio di garanzia. Rovigo però, a causa della maxi-squalifica ha dovuto annullare l’amichevole di pre-campionato con Colorno, risarcendo i biglietti già venduti e facendo saltare l’evento con uno sponsor. Il Gazzettino riporta che anche questo sarà motivo di valutazione per un’eventuale richiesta di danni alla federazione.
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