Dopo le esperienze con le Nazionali azzurre Under 18 e Under 20, il fratello di Simone Gesi si unisce alla formazione emiliana
Arriva una novità per la linea dei trequarti di Colorno che per il resto della stagione potranno contare su Alessandro Gesi, livornese fratello di Simone che da Colorno era passato e ora tra Zebre e Nazionale azzurro si è messo in gran luce. Classe 2003, Alessandro ha iniziato a giocare nella sua città prima di passare all’Accademia Under 18 di Prato. Tante le presenze con le nazionali giovanili, compresa quella in occasione della vittoria sugli inglesi Under 18 di Millfield (27-17).
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Utilizzabile come ala o estremo, Alessandro Gesi ha passato le ultime due stagioni nel percorso dell’Accademia legata alle Zebre, ora per lui si aprono le porte del massimo campionato italiano al quale arriva anche con l’esperienza fatta nell’Italia Under 20, con la quale ha preso parte alle Summer Series 2022 e chiuso al 3° posto il Sei Nazioni 2023, un risultato storico per il rugby italiano; infine la partenza per World Rugby U20 Championship in Sudafrica ottenendo un altro storico successo con i padroni di casa.
“Sia mio fratello che i miei genitori mi hanno parlato benissimo del Rugby Colorno, una società molto organizzata e disponibile — esordisce Alessandro Gesi —. Sto rientrando da un problema fisico alle ginocchia che mi ha tenuto fermo dal mondiale in Sudafrica e mi sono già messo al lavoro con lo staff atletico e medico per poter rientrare nella miglior condizione”.
“I miei obiettivi? Voglio trovare spazio in squadra e contribuire al raggiungimento degli ambiziosi traguardi che si è prefissato il club. Sono entrato a far parte di un gruppo molto sereno, sicuramente conoscere già Artusio, Popescu, Tangredi e Taddei ha contribuito al mio rapido inserimento nel gruppo”.
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“Continua la condivisione del progetto che prevede l’inserimento di alcuni giovani sotto contratto federale nelle rose nelle squadre di Serie A Elite — commenta il Direttore Tecnico Stefano Romagnoli —. Siamo certi di accogliere un ragazzo serio e professionale come lo è stato Simone nei tre anni di permanenza a Colorno”.
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