Springboks e All Blacks pensano a qualche aggiustamento in vista della finalissima
Alla finalissima della Rugby World Cup 2023 manca sempre di meno: sabato 28 ottobre infatti, alle ore 21, Sudafrica e Nuova Zelanda si sfideranno per prendersi lo scettro mondiale e la leadership nell’albo d’oro all time della competizione, visto che entrambe le nazionali hanno tre trofei iridati in bacheca.
Chi la spunterà allo Stade de France? La parola andrà come sempre al campo, unico giudice supremo. Intanto però dai due ritiri rimbalzano un po’ di voci circa le probabili formazioni degli Springboks e degli All Blacks.
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Rugby World Cup 2023, Sudafrica-Nuova Zelanda: le probabili formazioni
Qui Springboks: de Klerk e Pollard in mediana dall’inizio?
I dubbi dello staff tecnico sudafricano ruotano tutti intorno alla mediana. Rassie Erasmus e Jacques Nienaber, che attendono anche di capire se avranno o non avranno a disposizione Bongi Mbonambi, si stanno concentrando per capire se sarà il caso di far partire il duo Faf de Klerk-Handre Pollard titolare dall’inizio in cabina di regia.
In tal caso questo andrebbe a ricadere anche sulla composizione di una panchina da 6+2, con Jasper Wiese da ulteriore avanti e il solo Cobus Reinach fra i trequarti insieme all’eterno Willie Le Roux, che in questa Rugby World Cup sta ricalcando le orme di un certo François Steyn. Il grande escluso, dopo la sostituzione dell’ultimo fine settimana nella semifinale contro l’Inghilterra, quando sul cronometro erano passati appena 30 minuti, sarebbe Manie Libbok.
Sudafrica: 15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Handre Pollard , 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (C), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff
A disposizione: 16 Deon Fourie, 17 Ox Nche, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Kwagga Smith, 21 Jasper Wiese, 22 Cobus Reinach, 23 Willie Le Roux
Qui All Blacks: Brodie Retallick potrebbe partire dal titolare
Rispetto alla formazione che ha superato nettamente l’Argentina in semifinale, con lo score di 44-6, Ian Foster potrebbe presentare un cambio di formazione, quello in seconda linea dove Brodie Retallick potrebbe sostituire, dall’inizio, Sam Whitelock, andando a fare coppia con Scott Barrett.
Per il resto nessuna novità in vista. A proposito di Barrett, tutti e tre i fratelli dovrebbero essere in campo, con Aaron Smith e Richie Mo’unga in mediana, Mark Telea e Will Jordan alle ali, mentre la composizione della panchina dovrebbe comprendere 5 avanti e 3 trequarti, in particolare con Damian McKenzie e Anton Lienert-Brown.
Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (c), 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Tamaiti Williams, 18 Fletcher Newell, 19 Sam Whitelock, 20 Dalton Papali’i, 21 Finlay Christie, 22 Damian McKenzie, 23 Anton Lienert-Brown
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