La capitana Giordano: “Ho ritrovato un gruppo nettamente migliorato”
Ultimo atto del WXV2: non c’è promozione, ma c’è comunque un trofeo in palio. L’Italia affronterà gli USA sapendo già il risultato della Scozia, altra contendente al titolo, ma in questo momento né coach Raineri né la squadra ci pensano: “Prima di tutto dobbiamo portare a casa la partita, non possiamo fare troppi calcoli adesso. Poi a partita finita faremo i conti e vedremo dove siamo arrivati” ha spiegato in conferenza stampa.
Tanti cambi anche per quest’ultima sfida, in teoria la più ostica delle tre: “Il nostro percorso di sviluppo della rosa continua. Vogliamo creare un gruppo di 30 ragazze competitive, quindi abbiamo bisogno di dare opportunità ad altre giocatrici che hanno giocato meno. Ci teniamo come staff a sottolineare che le scelte sono state fatte esclusivamente in una logica di profondità: nessuna bocciatura per chi è rimasta fuori. Chi è in panchina o in tribuna non ha alcun demerito. Stiamo proseguendo un percorso che sta andando nel migliore dei modi e ci sta portando ottimi risultati”.
Leggi anche: WXV: La formazione dell’Italia femminile per la sfida agli USA
Raineri conferma il doppio play ma cambia le interpreti. Rigoni torna apertura con l’altra “10” Emma Stevanin primo centro, mentre Veronica Madia parte dalla panchina: “Vogliamo creare delle alternative a Veronica, che parte dalla panchina ma non per suo demerito. Abbiamo bisogno di vedere chi può giocare apertura oltre a lei. Allo stesso modo, in terza linea stavolta partirà Tounesi dall’inizio, con Ranuccini dalla panchina, ma sono cambi che facciamo per vedere la risposta di tutte le ragazze all’impegno. Sono giocatrici differenti che cerchiamo di adattare in base alla squadra: abbiamo pensato che il ritorno di Elisa Giordano con Sara (Tounesi) e Giulia (Cavina) accanto potesse essere un buon mix di fisicità, tecnica e atletica”.
“Anche gli USA sono una squadra prettamente fisica. I loro punti forti sono il pacchetto di mischia e mantengono quel tipo di impostazione, sullo stile del Sudafrica ma in maniera più tecnica. Sarà una partita molto dura proprio per questa doppia qualità delle americane. La sfida sarà essere al loro livello dal punto di vista fisico e poi adattarsi a tutte le altre situazioni di gioco”.
Leggi anche: WXV 2: la classifica e la situazione a una giornata dalla fine
Torna in campo anche la capitana Elisa Giordano, che dopo l’assenza delle prime due partite si è detta felice del gruppo che ha ritrovato: “L’ho detto anche alle ragazze, mi sono congratulata con loro perché dall’ultima volta ho visto un netto miglioramento, sia dal punto di vista singolo – come consapevolezza e fiducia dei propri mezzi – sia come squadra, perché di conseguenza ogni ragazza si fida di più della compagna. C’è più coesione. Il trofeo? Quando si tratta di vincere noi siamo sempre pronte, se abbiamo la possibilità di conquistare un trofeo ancora meglio”.
Francesco Palma
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.